PICCHIA LA MOGLIE PERCHE' VA IN CHIESA
Condannato a tre anni di carcere
Follina - Lui si era convertito all'islamismo, lei no. Così è finita la pace per una coppia originaria della Costa d'Avorio e residente a Follina. Marito e moglie erano arrivati in Italia insieme ai due figli, tutti di religione cristiana. Poi la decisione di lui di convertirsi alla religione isamica. Una conversione che la donna non ha condiviso, continuando a professare la sua fede e a frequentare la chiesa cattolica.
Il marito non ha accettato questo comportamento e, anzi, ha cercato di impedirlo, minacciando e poi picchiando la consorte. Botte e insulti ripetuti che la donna non ha subito in silenzio ma ha denunciato ai Carabinieri. Gli episodi di violenza si sono però ripetuti e aggravati: percosse e minacce di morte sono state accompagnate anche da sassi lanciati contro la porta di casa e contro l'auto della donna. Una situazione insostenibile che si è conclusa solo con l'arresto dell'uomo, lo scorso febbraio.
La coppia ora è separata di fatto: lei è rimasta a Follina con i bambini mentre lui si è trasferito a Conegliano. Ma la fine del matrimonio non è stata l'unica conseguenza che il marito violento ha dovuto pagare: finito sotto processo per le violenze e le minaccie, ieri è stato confdannato a tre anni di reclusione.