Piccoli afghani arrivano a Vicenza in una cella frigo
Minorenni si nascondono in un tir per fuggire alla guerra
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VICENZA - Hanno viaggiato per oltre due giorni dalla Grecia fino al vicentino, nascosti nella cella frigorifera di un tir e riuscendo a sopravvivere ai 3 gradi di temperatura, ora sono ospitati in una comunità di Montecchio Maggiore. Protagonisti dell'incredibile viaggio quattro ragazzi afghani, uno di 14 anni, due di 15 e uno di 16, fuggiti dal loro Paese in preda alla guerra e alla povertà.
Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, il gruppetto si sarebbe nascosto sul mezzo che si è imbarcato in Grecia e via mare ha raggiunto il porto di Marghera (Venezia), da dove il camion si è diretto verso Milano, lungo l'autostrada A4 Serenissima. Al casello di Montecchio Maggiore il camionista, un greco, si è fermato per la pausa domenicale: sceso dal mezzo ha sentito bussare dal portellone posteriore. Quando ha aperto ha visto materializzarsi i quattro ragazzini, visibilmente provati ma ancora vivi. Lo stesso autista ha dato l'allarme e i giovani sono stati subito soccorsi e trasportati al vicino ospedale, dove sono stati rifocillati e vestiti con abiti asciutti.
Ora si trovano al centro di prima accoglienza "Papa Giovanni XXIII", ospiti del Comune. Gli stessi afghani avrebbero riferito di essere usciti dalla cella frigorifera durante il viaggio in mare, per poi risalirvi una volta arrivati a Marghera. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri.