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23 aprile 2024

Treviso

Pierluigi Castagnetti a Treviso per riflettere su Moro

Il Segretario dei Popolari: “Uomo lungimirante con il senso della storia”

| Davide Bellacicco |

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| Davide Bellacicco |

castagnetti a treviso

TREVISO-Entusiasta partecipazione della cittadinanza all’incontro di presentazione dell’ultima opera di Pietro Panzarino, in cui l’autore ripercorre la politica di Aldo Moro nel decennio 1958-1968, in una elaborata digressione sui fatti e i principi che furono a fondameno del centro-sinistra italiano. Una visione lungimirante e pacificatrice, quella dello statista che, trovando il suo fondamento in uno spirito di continuo confronto dialettico, riaffermava valori grandi senza elevare steccati ideologici, consapevole che, cessata la stagione del centrismo degasperiano, il Paese necessitasse di una chiamata ad una responsabilità nella gestione della cosa pubblica delle sinistre parlamentari più dialoganti onde scongiurare quella polarizzazione dell’elettorato che, potendo sfociare nella violenza, avrebbe posto a rischio la tenuta democratica dello stato.


Relatore d’eccezione per la gremita Sala Verde di Palazzo Rinaldi, Pierluigi Castagnetti, ex parlamentare, già capo dell’ultima segreteria DC al tempo di Mino Martinazzoli e Segretario Nazionale del Partito Popolare Italiano dal 1999 al 2002. Nel suo contributo, a commento del lavoro di Panzarino, ha proposto una lunga riflessione presentando anche retroscena meno noti, come le preoccupazioni di Moro circa la presa del potere da parte di Gheddafi in Libia e le trattative per gestire la situazione con l’Egitto di Nasser, il lavoro di mediazione con gli scettici alleati americani per coniugare atlantismo e compromesso storico, il favore della Chiesa e le iniziali resistenze delle gerarchie più conservatrici. Un uomo, l’onorevole Moro, “dotato di quella rara capacità di comprendere il corso degli eventi: cristianamente, non si limitò ad assistere, ma fu parte attiva, si adoperò per fare la storia”.


L’incontro, moderato dal Vicesindaco Roberto Grigoletto, ha visto la partecipazione del Sindaco di Treviso Giovanni Manildo, che ha posto l’accento sulla necessità di tornare a discutere di cultura politica nei luoghi della comunità cittadina, invitando associazioni e partiti a proporre incontri aperti al pubblico.


Presente anche il segretario del Circolo trevigiano del Partito Democratico, Andrea Michielan, che commenta: "Abbiamo bisogno di figure di riferimento, che ispirino la nostra azione politica quotidiana. L’idealità e il fare riferimento a una precisa concezione dell’uomo da parte di Moro erano a base di un forte carisma, che gli consentiva di appassionare il pubblico dei suoi discorsi per lunghe ore. Era dotato di una capacità di prospettiva che solo pochi nella storia riescono ad avere. Purtroppo proprio a causa di questa capacità di innovazione è stato fermato con la violenza delle Brigate Rosse che hanno posto termine alla sua vicenda politica e umana".


 


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