PIEVE DI SOLIGO - Sono oltre duecento le richieste di risarcimento per i danni subiti durante la violenta grandinata dello scorso 7 luglio a Pieve di Soligo pervenute in meno di due mesi agli uffici comunali. Una cifra totale di circa un milione di euro su cui deciderà, caso per caso, la Regione.

Le domande inoltrate dai cittadini riguardano danni subiti alle abitazioni (principalmente finestre, scuri, tetti) e per quasi la metà dell’importo totale, ai veicoli. Un’immagine, quella restituita dai moduli compilati dai privati, di un comune duramente colpito dal maltempo eccezionale che, nonostante la veloce ripresa della quotidianità, ancora porta visibili i segni del “bombardamento” subito.

“I moduli pervenuti al Comune sono stati infatti numerosi, – conferma il sindaco di Pieve, Stefano Soldan – un chiaro segnale dell’entità dei danni registrati nei giorni successivi”.

Tra la lunga lista di richieste inoltrate alla Regione anche quella del Comune di Pieve che domanda 37mila 500 euro a rimborso dei danni causati dalla grandine a semafori, strutture scolastiche, illuminazione pubblica e impianti fotovoltaici.

Due ore di violente precipitazioni sono bastate per mettere temporaneamente in ginocchio un intero comune. In quei giorni non era andata meglio nemmeno per alcuni dei territori limitrofi, devastati da allagamenti e frane.