25 aprile 2024
Categoria: Notizie e politica -
Piove sulle mani ignude e sui nostri vestimenti griffati.
Lo scrivo, che piove, perché magari qualcuno non se n'è accorto.
Magari s'è distratto leggendo che Amanda Knox fa la giornalista a Seattle (le hanno dato una rubrica di spettacoli) o leggendo la "rivista" Chi, che sbattendose di quella miliardata di norme deonotologiche, che il giornalista dovrebbe rispettare, ha pubblicato le foto della ministra Madia mentra ciuccia un gelato, con una didascalia (urlata) secondo cui alla Madia ciucciare piace ("l'informazione" ci ha tolto il senno, ehm: volevo dire il sonno). Oppure qualcuno s'è distratto ascoltando dalla voce viva della ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca Giannini che 10 mila prove di accesso alla facoltà di medicina andavano rifatte perché c'era stato un pasticcio e ascoltando - poche ore dopo - dalla voce viva della stessa ministra che no, non andavano più rifatte perché il pasticcio non c'era stato.
Qualcuno s'è distratto perché ngli Usa (dopo otto anni?) hanno vinto i repubblicani e le borse internazionali per reazione sono andate strabene (personalmente il tutto mi è oscuro come al liceo una versione di Senofonte).
Qualcuno s'è distratto perché un coro di pensionati (all'unisono) ha dato del coglione a Brunetta o perché ha letto che in aereo è vietato starnutire, dato che un etcì! fa spruzzare i germi in cabina.
Qualcuno s'è distratto perché ha saputo che per riempire di piume d'oca i costosissimi piumini Moncler le oche (malcapitate pure fuori metafora) venivano spennate vive (si è gridato alla scandalo animale, ma la Moncler - sempre a cuasa del lato oscuro di Senofonte - ha guadagnato in borsa). E qualcuno ha peso la testa perché - nel frattempo - è stata scoperta una nuova orchidea senza foglie né radici, perché le neuroscienze dicono che i turni irregolari al lavoro danneggiano il cervello e perché il finto spettinato di Naomi Watts fa troppo tendenza.
D'accordo: ci sono un sacco di distrazioni in giro, ma fuori piove. E non è come una volta. Una volta, quando pioveva, aprivi l'ombrello. Ora, appena il cielo rannuvola, sai che si è allertata la protezione civile, che la gran parte dei fiumi esonda, che a Carrara ci sono migliaia di sfollati per via degli allagamenti e che a Roma, oltre scuole e uffici, è stato chiuso pure il restauratissimo Colosseo. Se lo sapesse Flavio (l'imperatore che l'ha eretto) chissà che titolo metterebbe su Chi.
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Denisio
06/11/2014 - 10:10
Piove
piove piove
la xente la se move
se bagna la giacheta
e se staca l' etiqueta
tornen casa
buten su na quertina
ma no riven a seràr oci
che 'n fulmine ne sveja
go 'ncora da pagar na boeta!
no dormo de note
russo de mattina
e 'l sol levant se avvixina
un gran misiarse de colori
ma par farne contenti
un grigio monti
al ne a regalà
un bel rosso sui conti
continuén a soita lagna
dei tonti
che 'l governo incragnà
al butà l' acqua sul bagnà
Denis(io)
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Michele Bastanzetti
06/11/2014 - 10:39
MERAVILLIOSA !
Scommettiamo che ora il Nostro Neopoeta farà una integrazione ad hoc?
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Denisio
06/11/2014 - 14:58
precisazione
stiiiii bene.
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Denisio
06/11/2014 - 17:13
anticiclone
http://www.pressnewsweb.it/2014/11/million-mask-march-violenti-scontri.html
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Michele Bastanzetti
06/11/2014 - 19:58
LIRICA ANTICAPITALISTA
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Alberto Camerotto
06/11/2014 - 10:56
buon umore
Bella la foto, molto simpatica!
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Carlo Piasentin
07/11/2014 - 10:50
Pióve
ti rispondo con una mia vecchia "quasi" che spero l'Esimio Michele reputi all'altezza dell'articolo.
PIÓVE!
La risposta da pícol cói diséa:"Pióve!"
"Tuta sul cul a chi che porta ste nóve."
Ma 'óri:"Ste nóve le ho portàdi mi
túta sul cul a ti!"
Dès zèrti studiosi i é rivàdi a.a conclusión
che, có vién zò l'acqua pae túti i cantón,
la ne porta nervosismo e tristéza
e del mondo no se vede pi 'a be.éza.
Ho lét i consili che i dà, che i me par da studiàr:
"Ghe vól sentír musica, ciapàr al sol e caminàr."
Ho scoltà musica e són andàt fóra stamatina,
ma són tornà bagnà e nervoso pí de prima,
ànca parché tant sol no ho podést ciapàr,
ancóra sóra 'e núvoe no són bòn de 'ndar.
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Carlo Piasentin
07/11/2014 - 10:50
Pióve
ti rispondo con una mia vecchia "quasi" che spero l'Esimio Michele reputi all'altezza dell'articolo.
PIÓVE!
La risposta da pícol cói diséa:"Pióve!"
"Tuta sul cul a chi che porta ste nóve."
Ma 'óri:"Ste nóve le ho portàdi mi
túta sul cul a ti!"
Dès zèrti studiosi i é rivàdi a.a conclusión
che, có vién zò l'acqua pae túti i cantón,
la ne porta nervosismo e tristéza
e del mondo no se vede pi 'a be.éza.
Ho lét i consili che i dà, che i me par da studiàr:
"Ghe vól sentír musica, ciapàr al sol e caminàr."
Ho scoltà musica e són andàt fóra stamatina,
ma són tornà bagnà e nervoso pí de prima,
ànca parché tant sol no ho podést ciapàr,
ancóra sóra 'e núvoe no són bòn de 'ndar.
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Michele Bastanzetti
07/11/2014 - 14:19
'RIVA ' A BOMBA !
Mi permetto di suggerirti, Sommo Quasipoeta, anzi più che suggerimento si tratta di personale aspettativa di lettore, una attualizzazione della tematica considerando la "quasi novità" di queste cosiddette bombe d'acqua entrate di prepotenza nell'esperienza e nel lessico comune.
PS: mi aspetterei che in meno di 48 h producessi la inedita lirica. Se solo tu volessi cimentarti...
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Emanuela Da Ros
07/11/2014 - 16:50
Il La
ps: vi adoro
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Carlo Piasentin
08/11/2014 - 10:19
PIOVA MODERNA
I tempi COMANDATI sono stati più che DIMEZZATI.
Spero che il risultato sia all'altezza delle vostre aspettative.
Pióva moderna
Al ziél al rinbónba
e te ríva na bónba
de acqua piovàna,
sta brúta putàna,
che prima l’é nèta
ma poc la spèta
a deventàr pàcia
e piè man e fàcia
la sporca, cói muri
de case e tuguri
e cortívi e strade
le vién a.agàde
cói tonbín intasàdi
e alberi spacàdi.
Le machine al par
le vàe a ormegiàr
una sóra queàltra
e le se rebàlta
cussí inmuciàde
túte sfassàde,
come can le par
cói se vól acopiàr.
Po’ al sol fa tiràca
e le núvoe spàca
par podér netàr
e un fià respiràr,
dir inso.ènze a ‘ori
che no i ha fat i lavori
e dove che i li ha fàti
quasi senpre mal fàti,
ma i colpévoi se sa
mai i li trovarà.
Carlo Piasentin
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Michele Bastanzetti
08/11/2014 - 12:14
FENOMENALE !
Disén che Carlo el ghe scumunzia a farghe sentìr el fià sul col a Lorenzo Da Ponte...
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