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28 marzo 2024

Treviso

Piovesana alle imprese:"Spazio ai giovani"

L'appello della presidente di Unindustria ai soci per invertire la tendenza della disoccupazione giovanile

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

Piovesana alle imprese:

TREVISO - “Le cronache e le statistiche restituiscono l’immagine di un’Italia che non riesce ad offrire un futuro di vita e di lavoro per i suoi giovani. Una visione che sta generando molteplici effetti negativi: pessimismo nelle famiglie, stasi nei consumi e negli investimenti, emigrazione dei nostri giovani, calo demografico e invecchiamento della popolazione attiva”. Queste le parole di Maria Cristina Piovesana, presidente degli industriali trevigiani che intende, come associazione, invertire la tendenza. “Succede anche in questo territorio, che pure ha una situazione economica migliore rispetto ad altre aree del paese. 

Ma Unindustria Treviso ritiene che non ci si possa rassegnare a questa rappresentazione, vera o falsa che sia e, soprattutto, a questa prospettiva di futuro. Nel gennaio scorso sono intervenuta sul tema impegnando l’associazione a sviluppare una proposta in grado di intervenire su questa situazione e offrire un messaggio positivo”. Vorremmo riuscire a dimostrare nei fatti che Treviso è una provincia per giovani - sottolinea Piovesana - Che qui i giovani possono trovare un’opportunità di lavoro, costruire una famiglia, senza dover andare altrove. E far capire che le nostre imprese possono essere anche lo strumento per conoscere il mondo senza bisogno di emigrare all’estero”.

Da tempo l’associazione ha fissato tra i suoi progetti quello di creare occasioni di impiego per le nuove generazioni. Ora questa strategia verrà rilanciata e rafforzata su tre fronti. “Un primo passo sarà il lancio di una ricerca volta ad inserire 200 giovani in azienda attraverso tirocini personalizzati - spiega la leader dell’associazione - Solleciteremo inoltre le aziende associate a privilegiare l’assunzione di giovani e a promuovere gli strumenti normativi che possono favorire la rimozione del “tappo generazionale” determinato dalle riforme pensionistiche che in questi anni si sono succedute. Rilanceremo poi l’iniziativa, già in corso, di avvicinamento dei giovani al lavoro e alle aziende del territorio già dal periodo scolastico attraverso i programmi di alternanza scuola/lavoro; fino alla promozione di tirocini di mestiere che coinvolgano anche i lavoratori già occupati in un generoso slancio intergenerazionale”.

Le proposte sono state presentate e discusse con gli imprenditori, in una serie di incontri con la “base”. E hanno ricevuto, assicurano i vertici, ampi consensi: “Dobbiamo quindi assumerci tutti la responsabilità e l’impegno di superare questa impasse -conclude Piovesana- Come imprenditrice e anche come madre, oltre che come Presidente di Unindustria Treviso, mi rivolgo alle famiglie e ai giovani per dire che devono credere a questa possibilità, provarci, accantonare gli alibi e investire sul loro futuro, cogliendo le grandi opportunità che il nostro territorio e le nostre imprese sono in grado di offrire. Noi, con le imprese di questo territorio, saremo loro vicini”.

Le parole e le iniziative di Maria Cristina Piovesana sono condivise anche dai sindacati trevigiani che chiedono però, azioni concrete. “Accolgo positivamente l'appello lanciato dalla presidente Piovesana al mondo produttivo della Marca: i giovani preparati e volonterosi in provincia di Treviso ci sono - sottolinea il segretario generale della Cisl Belluno Treviso Cinzia Bonan - serve un gioco di squadra per promuovere azioni concrete”. “L’istituzione di un tavolo di confronto aperto da Unindustria sulle politiche giovanili è un segnale di fattiva volontà delle parti di trovare strumenti innovativi per l'inserimento nel mercato del lavoro. Ciò che manca è anche una vera rete in grado di far incrociare domanda e offerta”. La Cisl territoriale ha recentemente creato un'apposita delega per le politiche per i giovani, affidata al segretario generale, proprio per mettere in campo politiche concrete per favorire l'ingresso nel mondo del lavoro dei giovani, sostenerli nello sviluppo delle competenze e lavorare in rete con le associazioni di rappresentanza delle imprese.

Anche Giacomo Vendrame, leader provinciale della Cgil, auspica che “il senso di responsabilità emerso nelle parole della Piovesana si rifletta in un’adesione concreta da parte degli associati e in impegni concreti che riaccendano la miccia della ripresa occupazionale nella Marca”.

 


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