MOGLIANO - Il vicepresidente di Apindustria Venezia, Dario Pizzato (nella foto), entra nelle file del comitato Legalità e Benessere per Mogliano, fondato e coordinato da Arthur Carponi Schittar, giovane moglianese con alle spalle l’esperienza di ufficiale dei carabinieri.

Pizzato, classe 1975, moglianese doc del quartiere Ovest, è socio fondatore di un’azienda di informatica a Marghera, EasyPc. E’ inoltre presidente di Co.Api.Tech, consorzio di aziende venete, friulane e lombarde operanti nel campo dell’ICT (Information and Communication Technology), ossia informatica, rete internet e telecomunicazioni.

Dal 2003 è vicepresidente di Apindustria Venezia, associazione che riunisce oltre 600 aziende e che dal 2004 ha aperto una sede mandamentale a Mogliano Veneto.

L’associazione rappresenta soprattutto le piccole e medie imprese tipiche dell’entroterra veneziano e del trevigiano.

Il giovane imprenditore ha deciso di sposare il progetto di Carponi Schittar perché colpito dalla serietà dei membri e delle iniziative.

«Ho incontrato Arthur Carponi Schittar grazie alle attività del comitato: mi hanno incuriosito e ho cominciato ad interessarmi. Ho scoperto che i membri sono tutti moglianesi molto preparati, senza un colore politico, che hanno a cuore il destino della città e dei suoi abitanti.

Quindi ho deciso di aderire e coinvolgere la mia associazione» racconta Pizzato. «Il comitato vuole porsi come raccoglitore delle istanze e dei bisogni dei moglianesi, ma anche come propositore di soluzioni.

Con la mia adesione potrò rappresentare il punto di vista delle imprese, che ora a Mogliano come ovunque stanno vivendo un momento difficile a causa della crisi in atto».

Arthur Carponi Schittar conferma: «Dario Pizzato ci permetterà di capire meglio quali siano i problemi che frenano il trasferimento di imprese e aziende a Mogliano e mettono in difficoltà quelle presenti.

Impresa significa lavoro, lavoro significa benessere per l’intera cittadina.

Inoltre Apindustria è un’associazione che punta molto sull’innovazione e su imprese dinamiche: grazie a questa collaborazione potremo individuare nuove prospettive per Mogliano, ad esempio in ambito tecnologico e per quanto riguarda le energie pulite.

In questo momento di recessione, l’unica possibilità per l’Italia e per la nostra zona è puntare su ricerca e innovazione, non su progetti superati e potenzialmente dannosi. Al riguardo daremo importanti notizie a breve.»

Pizzato è il più recente membro del comitato Legalità e Benessere, che riscuote sempre più adesioni a Mogliano: aperto a tutti, lontano dagli schieramenti politici, senza quote d’iscrizione, il comitato propone iniziative concrete per il bene della città.

Recentemente hanno aderito, tra gli altri, molti nomi conosciuti alla comunità moglianese, come Pierandrea Zanocco, sostituto commissario della Polizia di Stato, Riccardo Gobbo, impiegato bancario anche noto in paese come allenatore di squadre sportive, Martina Cocito, praticante legale specializzata in diritto ambientale, Mauro Serpico, specializzato invece in diritto penale, Giuseppe Frascella, generale in congedo impegnato nel volontariato.

Il progetto di riunire i moglianesi volenterosi, nato quest’estate e lanciato pubblicamente da un mese, sembra destinato ad ingrandirsi ulteriormente.