SALGAREDA – Agenti della polizia stradale attirati da un forte ed inconfondibile odore di marijuana scoprono una coltivazione in una casa a Salgareda. È accaduto in questi giorni, durante un’attività di controllo presso degli autosaloni della zona. Mentre stavano aspettando l’arrivo di uno dei titolari, i poliziotti hanno percepito l’odore della marijuana provenire da un’abitazione vicina, che aveva tutti gli infissi chiusi.

Hanno deciso di appostarsi ed osservare. Dopo alcune ore, hanno notato un’auto parcheggiare davanti alla casa ed hanno bloccato il conducente, un 40enne che era anche residente nella casa “sospetta”.

Essendo un soggetto già noto proprio per reati legati alle sostanze stupefacenti, gli agenti hanno iniziato a fargli parecchie domande, cosa che ha suscitato in lui un certo nervosismo. Ha ammesso di avere in casa una ventina di grammi di marijuana, è entrato ed è uscito con una certa quantità di stupefacente avvolta in una carta di giornale consegnandola ai poliziotti. Ma le “ventate” che si percepivano facevano pensare che di marijuana ce ne fosse ben di più in casa. I poliziotti hanno deciso di entrare, trovando subito quasi un chilo di marijuana pronta all’uso.

All’ultimo piano hanno trovato invece una decina di piante recise appese in un bagno di servizio per l’essicazione effettuata con un deumidificatore professionale.

Nel seminterrato, inoltre, è stata trovata una vera e propria serra, con lampade, estrattori d’aria, impianti d’irrigazione con pompe collegati a timer, kit per purificare l’acqua, bombole di monossido di carbonio ed altro per la coltivazione, tutto curato alla perfezione.

Sono state trovate e poi sequestrate 19 piante di marijuana in vaso già in fioritura e 27 piante in vaso germogliate più recentemente ed appena fogliate. Per questo il 40enne è stato denunciato per produzione e detenzione di sostanze stupefacenti.