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25 aprile 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Ponte di Vidor a rischio, la Provincia lasciata sola: "Il ministero di ci dice di arrangiarci"

Il presidente Marcon scrive al Ministero delle Infrastrutture

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Ponte di Vidor a rischio, la Provincia lasciata sola:

VIDOR - “Sono esterrefatto – è lo sfogo del Presidente della Provincia Stefano Marcon dopo la lettera ricevuta dal Ministero della Infrastrutture - praticamente, ci vengono a dire "arrangiatevi"! La Provincia presenta il piano di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza del Ponte di Vidor a seguito del monitoraggio richiesto dal Ministero stesso, e questi rispondono che dobbiamo intervenire valutando le priorità con i pochi fondi destinati agli oltre 1.200 chilometri di strade e circa 300 ponti di competenza.

 

Ricordo che quest’anno a fronte di un finanziamento stanziato di 1.497.000 euro, abbiamo effettuato e stiamo effettuando manutenzioni ordinarie – regolarmente rendicontate – per asfaltature, consolidamenti, sfalci e segnaletica stradale. Se ora il Ministero, mi chiede di impegnare i 3.560 milioni di euro annui per il quinquennio 2019-2020 destinando complessivi 12 milioni per l’intervento straordinario e pur necessario, esclusivamente al Ponte di Vidor, il MIT mi deve anche dire dove reperire tutte le risorse necessarie per poter intervenire nelle strade e sui ponti che mi spettano per competenza in via ordinaria, senza contare i milioni di euro che mi abbisognano per gli interventi straordinari.

 

Per la responsabilità di garantire una sola infrastruttura dovrei abbandonare ogni altro intervento su tutte le altre strade e gli altri ponti? Una attenta e seria valutazione dell’analisi fatta può far capire che le risorse ordinarie disponibili non possono essere sufficienti a garantire il basilare servizio della sicurezza stradale; il Ministero deve prendere in considerazione la concessione di un apposito finanziamento straordinario per l’esecuzione degli interventi necessari per la manutenzione e consolidamento del ponte e finalizzati a garantire la sicurezza.

 

Ben venga la neonata Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Infrastrutture appena annunciata dal Ministro con i nuovi 245 ingegneri che verranno assunti per le verifiche a campione, ben venga l’istituzione di una Banca Dati unica nella quale confluiranno le segnalazioni degli Enti per tenere sorvegliato in tempo reale lo stato delle opere, ma forse – chiosa Marcon – a volte, basterebbe che gli uffici del MIT prendessero in serio esame le lettere inviate dai Sindaci e dai Presidenti delle Province. In qualunque lingua io scriva, Roma sembra non capire.

 

Se ora il Ministero, mi chiede di impegnare i 3 milioni 560 mila euro annui, per il quinquennio 2019-2020, destinando complessivi 12 milioni per l’intervento straordinario e pur necessario, esclusivamente al Ponte di Vidor, il MIT mi deve anche dire dove reperire tutte le risorse necessarie per poter intervenire nelle strade e sui ponti che mi spettano per competenza in via ordinaria, senza contare i milioni di euro che mi abbisognano per gli interventi straordinari.

 

Per la manutenzione ordinaria dei 1200 chilometri di strade provinciali e degli oltre 300 ponti servirebbero almeno 6 milioni l’anno e ne riceviamo solo 3 milioni e 500 mila circa; per il Ponte di Vidor sono necessari 12 milioni per il consolidamento e circa 40 milioni per la costruzione del nuovo ponte".

 



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