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23 aprile 2024

Mogliano

I POPOLARI LIBERALI CONTRO BOTTACIN E AZZOLINI

Presa di posizione al vetriolo del gruppo verso i due ex sindaci

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I POPOLARI LIBERALI CONTRO BOTTACIN E AZZOLINI

Mogliano - E i Popolari Liberali di Mogliano tornano sulla vicenda Molius attaccando duramente Bottacin e Azzolini.

In una nota inviata questo pomeriggio, il gruppo spiega: «Con l’accordo sottoscritto fra il Commissario Prefettizio e la società Molius si chiude, anche se noncompletamente, la vicenda della riqualificazione dell’area centrale.

Non possiamo non dirci amareggiati: infatti la decisione più importante per lo sviluppo del centro storico della città viene presa non dalla democratica rappresentanza dei cittadini ma da un Commissario. Come siamo giunti a questo?

Bottacin e Azzolini per dieci anni hanno convissuto d’amore e d’accordo salvo poi dividersi per le poltrone ma mantenendo lo stesso stile di molte parole e pochi fatti» rincarano la dose i Popolari Liberali.

«Sedici anni non sono bastati a questi due sindaci per concretizzare un’idea condivisa con la cittadinanza e con le forze politiche. Vi è stata un’evidente incapacità di realizzare un progetto: prima ritardandolo a lungo, poi accelerandolo e forzandolo, per subire, infine, l’iniziativa della parte privata coinvolta.

E ancor peggio ingarbugliando a tal punto il percorso amministrativo e istituzionale da far balenare la concreta possibilità di un mega-risarcimento verso i soci privati della Molius, naturalmente a carico dei cittadini moglianesi.

Questo in conclusione è la “prova provata” - rincara la dose il gruppo - dell’incapacità politica, amministrativa e gestionale dei sindaci Bottacin e Azzolini.

Quest’ultimo, non contento di ciò, tenta di ribaltare le proprie responsabilità su altri, facendo la voce grossa solo per coprire i propri fallimenti su questo caso come su altri, colpevolizzando chi si è trovato la patata bollente tra le mani.

Con la situazione creata da questi ex-amministratori la decisone del Commissario, probabilmente, si configura come il male minore, non sicuramente il bene desiderato dai cittadini.

La prossima amministrazione avrà comunque ancora molto da dire, sia entrando nello specifico dettaglio di questi ultimi passaggi amministrativi, sia nella gestione della società Molius, sia nel dover scegliere soluzioni su almeno tre punti fondamentali.

Il primo aspetto riguarda la definizione e l’individuazione degli spazi pubblici in funzione della loro destinazione e utilizzo.

È evidente che realizzare una struttura socio sanitaria ha un impatto architettonico-edilizio e funzionale sul contesto urbano e sociale molto diverso da quello di un Centro Civico con Biblioteca e sale per attività socio-culturali.

Il secondo riguarda la necessità di definire con chiarezza il futuro di via don Bosco, via Verdi e via XXIV Maggio. Pedonalizziamo il Centro, creando una zona che va dalla stazione alla nuova futura piazza, oppure no? Il progetto prende atto della situazione esistente e ne mantiene lo status quo conservando l’assetto viario così com’è.

Il terzo aspetto riguarda la volontà dell’Amministrazione nel realizzare l’accorpamento degli uffici amministrativi sparsi sul territorio cittadino. Ci sembra anche qui un’importante scelta da farsi: posizionare qualche ufficio in modo casuale, cioè in base a necessità contingenti o realizzare in modo organico il nuovo centro amministrativo di Mogliano?

Una cosa è impegnarsi con Molius per 2 o 3 stanzette (magari quelle meno appetibili per i privati), altra cosa è acquisire la maggior parte del direzionale secondo un preciso piano» conclude la nota dei Popolari Liberali.

 


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