POSITIVO ALL’ALCOLTEST: «LAVORO PER LA CALSBERG»
Il 30enne si è giustificato così. Gli amici lo filmavano col cellulare mentre insultava i poliziotti
| Matteo Ceron |
TREVISO - «Sono un rappresentante della birra Calsberg, non posso fare a meno di bere per lavoro». Ha tentato di giustificarsi così un 30enne di Breda di Piave trovato dalla polizia autostradale positivo all’alcoltest con un tasso di 1,58 g/l alla prima prova e di 1,49 g/l alla seconda.
L’automobilista era stato portato in caserma per effettuare l’alcoltest, dato che quello in dotazione non funzionava. Una volta lì ha posto resistenza, insultando i poliziotti. E mentre si opponeva ai poliziotti due amici che stavano con lui lo incitavano a reagire ed intanto filmavano tutto col cellulare.
I ragazzi sono stati ammoniti dagli agenti e potrebbero essere denunciati se il video fosse diffuso in rete. Inevitabili il ritiro della patente e la denuncia per guida in stato d’ebbrezza al 30enne.
Denunciate dalla polizia stradale per sostituzione di persona e favoreggiamento, invece, due sorelle di veneziane di 45 e 56 anni. La prima, cui era già stata ritirata la patente, fermata per un controllo al casello di Treviso sud a Silea aveva dato le generalità della sorella dicendo di aver semplicemente dimenticato la patente casa.
Ma quando la sorella si è presentata dai carabinieri per esibire il documento si sono resi conto che non si trattava della stessa persona: le firme sui documenti erano palesemente diverse. M. Cer.