CASTELFRANCO – Potatura estrema per i tigli di via Canaletto, scoppia la polemica. Ieri gli addetti di una cooperativa hanno effettuato delle operazioni di taglio dei rami degli alberi che in alcuni casi sono stati mozzati direttamente dal tronco. Una cosa che ha messo in allarme i residenti.

“Queste sono le alberature di tigli di via Canaletto in Quartiere Risorgimento – spiega su Facebook pubblicando le foto degli alberi appena tagliati Corinna Raganato, agrocologa residente in via Canaletto -. Stamattina è arrivata una squadra di uomini che ha cominciato a potare gli alberi. L'intervento non si è limitato ad una potatura di sfoltimento della chioma, ma si sta allargando. Un primo albero è già stato tagliato brutalmente, altri quattro segnati con della cordella e presumibilmente verranno tagliati brutalmente, se non abbattuti nelle prossime ore”.

 

Il viale in questione rappresenta un pezzo di storia di Castelfranco. “Questo viale, come quello della stazione, viale Brigata Cesare Battisti, costituisce parte del patrimonio storico e paesaggistico di Castelfranco, poiché risale agli ultimi anni '40, quando via Canaletto e via Giotto furono i primi insediamenti oltre la piazza ad ampliare il centro della cittadina – prosegue -. Questi alberi hanno oltre 70 anni e sono stati piantati quando chi pianificava ‘lo sviluppo urbano’ pensava di costruire case per fare abitare le persone e, contemporaneamente, di costruire benessere e qualità del vivere urbano.

Si considerava infatti il verde non come qualcosa che sporca e toglie luce, parcheggi ecc., ma che adorna e dona refrigerio. Nei nostri tempi moderni il verde urbano mitiga il clima sempre più estremo delle nostre estati padane nell'era del cambiamento climatico. Ebbene, in una manciata di ore questo viale potrebbe essere cancellato, per decisione di non si sa bene chi e su quali criteri ancor meno. Ci piacerebbe se domani non ci fosse più?”.