“Ho aspettato per giorni una smentita, che non c’è stata. Non volevo crederci, ma ora non si può più tacere”. A parlare è l’europarlamentare leghista Lorenzo Fontana: “Le parole del Prefetto di Vicenza Eugenio Soldà sono di una gravità inaudita. Chiederò ad Alfano il suo allontanamento, ma sarebbe opportuno che l’interessato si dimettesse subito di sua spontanea volontà”.

A scatenare le ire dell’europarlamentare leghista sono state le dichiarazioni del prefetto di Vicenza, Eugenio Soldà (in foto accanto a Luca Zaia, al quale si è presentato nei giorni scorsi), da pochi giorni trasferitosi dalla prefettura di Frosinone a quella vicentina per sostituire l’ex prefetto Melchiorre Fallica. Tifoso romanista, il 31 dicembre sul Giornale di Vicenza parlando di Verona-Roma del prossimo 26 gennaio Soldà aveva detto: “Non me la perderò”. E sui tifosi scaligeri: “Lo so che sono violenti, infatti quando vado allo stadio tengo in macchina una mazza, con quella gente non si sa mai…”.

“Una battuta, viene definita dal quotidiano berico, ma anche fosse poco cambia, un Prefetto non può parlare così, e comunque è una battuta greve, volgare, gratuita, pregiudiziale e discriminatoria nei confronti di una città e di migliaia di persone” chiude l'europarlamentare parlamentare leghista.

Nato a Roma il 4 dicembre 1951, Soldà in precedenza ha avuto incarichi a Venezia, alla segreteria del ministro dell'Interno, alla Direzione generale dell'amministrazione civile, alla Direzione centrale del personale, oltre ad essere stato capo di gabinetto della prefettura di Pavia e di Pisa. È stato nella segreteria particolare di Scalfaro, Fanfani, Gava, Scotti e Mancino. Ed è stato anche commissario del Comune di Pagani (Salerno), sciolto ai sensi della legge antimafia.