A Preganziol pochi treni: "Intervenga la Regione per garantire il servizio”
Interrogazione del consigliere Zanoni (Pd): “Cittadini e turisti penalizzati"
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PREGANZIOL - “Gli abitanti di Preganziol continuano a essere penalizzati da un servizio di trasporto pubblico assai carente da e per Venezia”. La denuncia arriva dal consigliere regionale Andrea Zanoni (Pd). “La Regione dovrebbe intervenire nei confronti di Trenitalia per garantire maggiori collegamenti, specialmente in alcune fasce orarie che risultano scoperte”, afferma Zanoni che ha presentato un’interrogazione alla giunta Zaia per avere risposte certe.
“Da tempo l’amministrazione comunale e il Comitato di cittadini lamentano problemi di mobilità pubblica e, soprattutto, chiedono più treni. La tratta Treviso-Venezia è molto frequentata dai lavoratori, sia per la presenza dell’Ospedale di Mestre che del vicino centro commerciale. A questi vanno aggiunti i turisti, visto che Preganziol è il terzo comune della provincia per numero di pernottamenti: 90mila l’anno. Eppure le corse giornaliere sono appena 82 contro le 116 di Mogliano, per fare un esempio”.
“I collegamenti da Preganziol e San Trovaso con Venezia vanno assolutamente rafforzati - continua il consigliere regionale- al mattino c’è un ‘buco’ di due ore e mezzo dalle 9.16 alle 11.46 con in mezzo solo una corsa con cambio a Treviso allungando quindi il tragitto, mentre l’ultimo treno è alle 21.44. E in direzione opposta va pure peggio, sia nella fascia oraria 9.45-12.45 che la sera con partenze alle 21.15 e a mezzanotte e un quarto”.
Non va meglio per bus e corriere. “Dal 2011 non esiste una linea unica da Treviso a Venezia, le due aziende, Mom e Actv, hanno il cambio obbligato a Preganziol, ma non è mai stato pensato e realizzato un biglietto o abbonamento unico, comprendente anche Trenitalia. Per garantire un servizio adeguato - conclude Zanoni - occorre accelerare la realizzazione della metropolitana regionale di superficie, con la stazione di San Trovaso che rappresenterebbe un nodo strategico per il territorio”.