20/04/2024pioggia e schiarite

21/04/2024poco nuvoloso

22/04/2024velature sparse

20 aprile 2024

Treviso

Il Premio Strega Ragazze e Ragazzi al trevigiano Guido Sgardoli

"I nostri giovani lettori hanno voglia di storie belle: che li emozionino, li divertano, li spaventino, ma che non siano necessariamente didattiche o moralistiche"

|

|

Il Premio Strega Ragazze e Ragazzi al trevigiano Guido Sgardoli

Da sin. Luca Doninelli e Guido Sgardoli

TREVISO - Il trevigiano Guido Sgardoli vince il premio Strega Ragazze e Ragazzi con il libro horror ‘The Stone. La settima pietra’ votato dai ragazzi per la categoria +11, rivolta alla fascia dagli 11 ai 15 anni. Con lui, vincitore per la categoria dedicata ai lettori tra i 6 e i 10 anni Luca Doninelli con ‘Tre casi per l’investigatore Wickson Alieni’(Bompiani).

Giunto alla quarta edizione, il premio nasce con lo scopo di andare alle radici della passione per la lettura promuovendone l’alto valore formativo e culturale.

Il Premio Strega Ragazze e Ragazzi, promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Strega Alberti Benevento con il Centro per il libro e la lettura e BolognaFiere-Bologna Children’s Book Fair, coinvolge nell’assegnazione del riconoscimento, gli studenti provenienti da 110 scuole e biblioteche in Italia e all’estero. Tutte le votazioni sono avvenute elettronicamente attraverso il sito del Premio Strega: per la categoria +6 sono state le maestre, una per classe, a esprimere le preferenze dei loro giovanissimi lettori, mentre per quella +11 hanno votato singolarmente 474 ragazzi. A sorpresa è arrivata anche la premiazione di Anna Becchi per l a traduzione del libro finalista Come ho scritto un libro per caso di Annet Huizing, scelta dal Comitato scientifico del premio, presieduto da Giovanni Solimine, presidente della Fondazione Bellonci.

The Stone è una storia e il voto espresso dalle ragazze (tante) e dai ragazzi che l'hanno amato dimostra che i nostri giovani lettori hanno voglia esattamente di questo, di storie”, scrive Sgardoli dalla sua pagina Facebook, ringraziando i giovani lettori. “Storie belle, aggiungo, che li emozionino, li coinvolgano, li divertano, li spaventino anche, ma che non siano necessariamente didattiche, moralistiche, politicamente corrette, sociali, che non debbano insegnare sfacciatamente qualcosa. I nostri sono lettori, non alunni. Tutti i libri finalisti erano semplicemente belle storie, né più né meno. Avventure, emozioni, amicizie, crescita: sono nei nostri libri, ma ieri sono state anche tra di noi, al di fuori delle pagine”.

 


| modificato il:

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×