Presentazione del libro "è un fatto di sangue".
Tre racconti di Resitenza
Incontri - Presentazioni
quando | 03/05/2018 |
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orario | Dalle 21:30 alle 21:30 |
dove |
Susegana Teatro Tenda Collalto di Susegana |
prezzo | ingresso gratuito |
info | 3289374584 |
organizzazione | Festeggiamenti Collalto |
sito web | https://goo.gl/4xwrbT |
"è un fatto di sangue" di Antonio Menegon
Tre racconti di Resistenza
Guido
Boscarato e il castello delle urla strazianti
L’ultima
battaglia del Barba Morandin
Il
patto tradito e l’eccidio di Ponte della Priula
Viene presentato giovedì 3 maggio alle 20:45 a Collalto di Susegana (Treviso), nell’ambito della Festa di San Giorgio, l’ultimo libro di Antonio Menegon, giornalista e scrittore di Susegana.
Titolo della pubblicazione “è
un fatto di sangue”. Il volumetto, edito da De Bastiani, raccoglie tre episodi della
Resistenza avvenuti tra la Pedemontana trevigiana e il Piave. Tre fatti di
sangue che Menegon ha scelto per mantenere viva la memoria di una pagina
fondamentale della storia locale, qual è stata la Resistenza nella Marca
Trevigiana.
Con i racconti “Guido Boscarato
e il castello delle urla strazianti”, “L'ultima battaglia del Barba Morandin” e “Il patto tradito e
l'eccidio di Ponte della Priula” l’autore tende a superare la cronaca per
portare il lettore sui luoghi dove si sono svolti i fatti e di coinvolgerlo nel
dramma vissuto in prima persona dai protagonisti.
“Ho cercato di trasmettere il
travaglio personale di chi si appresta a scrivere di fatti drammatici realmente
accaduti e di esprimere poi i pensieri, le sofferenze, le paure e le angosce di
chi ha pagato con la vita l'adesione alla causa della libertà. – spiega Antonio
Menegon – è un libro che mi è
costato fatica e sofferenza, ma che mi auguro aiuti a non abbandonare all’oblio
la memoria di chi ha combattuto per la libertà della nostra Patria”.
Il primo racconto narra il
supplizio di Guido Boscarato, di Susegana, fucilato per rappresaglia a Ogliano
insieme ad altri quattro partigiani il 7 febbraio 1945.
Il secondo racconta le vicende di
Giovanni Barba Morandin, partigiano di
Susegana, fattosi esplodere con una bomba a mano insieme a Giorgio Vorazoscyilliy,
nome di battaglia Monti, per non
cadere nelle mani dei fascisti durante il rastrellamento del 6 febbraio 1945.
Il terzo racconto ripercorre i
fatti che hanno portato alla fucilazione di oltre un centinaio di cadetti della
Scuola Allievi Ufficiali della RSI del Collegio Brandolini di Oderzo. La
fucilazione è avvenuta sul Monticano e a ridosso dell'argine del Piave a Ponte
della Priula nel maggio 1945.
Per Antonio Menegon,
giornalista e scrittore di Susegana, “è un fatto di sangue” è il nono libro da
autore. Informazioni sul sito http://antoniomenegon.wix.com/antoniomenegon