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24 aprile 2024

Italia

Priebke, salma via da Pratica di Mare

C. Wiesenthal: ''Spargere ceneri in mare''

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Priebke, salma via da Pratica di Mare

Roma, 16 ott. (Adnkronos/Ign) - La decisione su dove Erich Priebke deve essere seppellito spetta ai figli, lo prevede la legge tedesca. E' questa la netta presa di posizione di Berlino sulle polemiche legate al luogo di sepoltura dell’ex ufficiale delle SS, la cui salma dopo i funerali interrotti martedì, è rimasta per tutta la giornata di mercoledì all'aeroporto militare di Pratica di Mare da dove è stata portata via nella notte.

Il governo italiano è impegnato a risolvere il problema della sepoltura di Erich Priebke. Un caso complesso, spiegano fonti di governo, dal punto di vista giuridico sul quale l'esecutivo lavora a 360 gradi per trovare una soluzione.

A chiamare in causa la Germania, come luogo designato per la sepoltura di Priebke, era stato in primis il sindaco di Roma Ignazio Marino. "Il governo deciderà come agire. Non escludo contatti anche con la Germania", ha detto il primo cittadino a margine della cerimonia commemorativa dei 70 anni della deportazione degli ebrei di Roma nei lager nazisti. "Il prefetto - ha aggiunto - sta continuando a lavorare come ha fatto in questi giorni con il governo nazionale. La posizione di Roma è stata chiara sin dall'inizio. Sono il sindaco di questa città e ho voluto interpretare il sentimento comune, che era quello di rifiutare esequie solenni e sepoltura nella nostra città. Roma non poteva accettare la sepoltura di un uomo che partecipò all’eccidio di 335 persone, uccisi sparando loro alla nuca, finendoli con raffiche di mitra e coprendo i colpi con l’esplodere di una mina. Roma non poteva accettare di accogliere con delle esequie, con una sepoltura, un boia così violento", ha spiegato Marino.

Poche ore dopo la smentita. "Non abbiamo ricevuto richieste ufficiali da parte delle autorità italiane sulla possibilità che venga seppellito in Germania", ha infatti detto un portavoce al ministero degli Esteri di Berlino rispondendo all'Adnkronos. Confermando i "contatti informali" tra i due paesi, definiti "normali" in questi casi, il portavoce ha chiarito che la legge tedesca prevede che siano i parenti a dover decidere sul luogo di sepoltura.

Una possibile via alternativa giunge da Brandeburgo, . Il ministro degli Interni, Ralf Holzschuher, ha infatti detto al giornale di Potsdam che Priebke potrebbe essere sepolto nel land dove si trova la sua città natale di Hennigsdorf, ma solo in forma anonima e comunque sarebbe preferibile evitarlo perché la tomba del criminale nazista potrebbe diventare "un luogo di attrazione per i neonazisti".

Secondo il direttore del Centro Wiesenthal di Gerusalemme, Efraim Zuroff, il corpo di Priebke deve essere "cremato e le sue ceneri sparse nel Mediterraneo". Si tratta di una soluzione "appropriata", dice all'Adnkronos, perché "tante vittime dei nazisti furono cremate e non seppellite, negando loro una tomba" sulla quale i familiari potessero recarsi.

Zuroff, raggiunto telefonicamente a Gerusalemme, definisce "interamente appropriato che in Italia sia stato negato il funerale" all'ex ufficiale nazista. "Voglio lodare le persone che hanno protestato contro il suo funerale", prosegue il direttore del Centro Wiesenthal, sottolineando che "il gruppo che voleva il suo funerale" è ispirato da sentimenti di "antisemitismo e negazionismo" ed è "naturale che gente di questo tipo voglia onorare la memoria di un disgustoso assassino".

"Nessuna tolleranza per gli assassini, nessuna tolleranza per chi nega l'Olocausto nessuna tolleranza per i criminali di guerra nazisti che non si sono mai pentiti", afferma ancora Zuroff, per il quale, in occasione del 70esimo anniversario della deportazione degli ebrei Romani, le proteste contro il funerale di Priebke sono state "la risposta migliore per onorare le vittime della deportazione di Roma, la maggior parte delle quali furono uccise ad Auschwitz", ricorda.

"Priebke - prosegue - non ha mai negato i suoi crimini, non si è mai pentito e qualsiasi forma di solidarietà nei suoi confronti è francamente fuori luogo". Quanto all'atteggiamento assunto dal Vaticano in questa vicenda, per Zuroff "è meraviglioso sapere che il Vaticano ha fatto in modo che nessuna chiesa fosse concessa per il funerale''.

La Procura di Velletri sta intanto indagando sugli scontri avvenuti martedì ad Albano Laziale. Gli inquirenti attendono ora l'informativa del commissariato di Albano relativo al fermo di due persone. I reati contestati sono lancio di oggetti atti ad offendere, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Le esequie si sarebbero dovute tenere nella Cappella dei Lefebvriani, detta del Sacro Cuore di Gesù, ma sono state annullate a causa degli scontri fra dimostranti, militanti di estrema destra e forze dell’ordine.

In serata la salma di Priebke è quindi stata caricata in segreto su un furgone blu, senza insegne, ed è stata trasferita allo scalo militare vicino alla Capitale. E proprio all'uscita della bara dalla cappella è esplosa di nuovo la rabbia della folla: il mezzo è stato colpito dal lancio di alcuni sassi e oggetti e si ci sono stati momenti di tensione tra militanti di destra e giovani di sinistra (VIDEO). Sarebbero state lanciate anche due bombe carta e per disperdere i manifestanti è stata necessaria una carica di alleggerimento da parte delle forze dell'ordine.

 


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