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29 marzo 2024

Vittorio Veneto

PRIMA CHE MEZZANOTTE SCOCCHI....

Il sindaco Toni Da Re (con la giunta) parla dei "suoi" primi sei mesi

| Emanuela Da Ros |

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| Emanuela Da Ros |

PRIMA CHE MEZZANOTTE SCOCCHI....

Vittorio Veneto - Il botto (prima che la mezzanotte del 2009 scocchi) voleva forse farlo l'Euroscottà, ma è stato preceduto da un prosecco.

Scottà. Con il tono del politico ormai... navigato (Bruxelles si raggiunge via terra-terra, ma fa lo stesso), l'ex sindaco di Vittorio Veneto Giancarlo Scottà, ora eurodeputato, al termine della conferenza stampa organizzata dal sindaco Toni Da Re e che aveva come tema il bilancio dei primi sei mesi di attività amministrativa, ha detto la sua.

Dopo aver preso la parola, con il roveto sintattico che lo caratterizza (e che non è facile da sciorinare), Scottà ha detto due o tre cose che avrebbero dovuto fare bum-bum, ma che sono state eclissate dal bum-bum del prosecco Bellenda che si è stappato - da solo - alla fine della conferenza, inondando di bollicine il piano nobile del municipio di Vittorio Veneto.

Scottà  - in sostanza - ha detto che il 95 per cento delle persone che firmano petizioni pro o contro qualcosa in genere non sono proprio consapevoli di ciò che firmano e quindi dovrebbero guardarsi bene dal fare ciò che fanno (verrebbe da chiedersi se pure chi ha il diritto di voto...manifesti lo stesso disorientamento).

Scottà ha detto che il 5% delle persone che avviano determinate raccolte di firme "creano danni". Ha inoltre sottolineato, citando (ma non mi è chiaro il perché) il pronunciamento della Corte di giustizia europea sul crocifisso, che lui per il monastero di San Giacomo ha sempre avuto la massima tutela e ha chiesto se "la situazione di poco rispetto del monastero l'abbia creata lui o il comitato" Ha aggiunto che lui, a favore del monastero, ha stretto contatti col Gabinetto del Capo dello Stato, ma che tutte le sue manovre sono state interdette dal "Comitato che si è insediato come una serpe all'interno del monastero". Proseguendo nella stessa metafora, Scottà ha detto che nel monastero di San Giacomo, il Comitato ha messo "veleno", ha reso l'aria irrespirabile, tanto che ci vorrebbe un depuratore per disinquinare l'ambiente.

Tutto qui? no. Scottà ha pure avuto parole al fiele per gli altri comitati, cioè quelli che si battono per un'alternativa al Traforo di Sant'Augusta o alla Bretella di Ceneda.

L'Euroscottà ha detto che la Bretella era nel Prg, prima del suo avvento amministrativo. Ha detto che grazie a lui il progetto si è realizzato e che ora "quei 4 folli che non sanno cosa fare dovrebbero essere lasciati cantare come le cicale che a fine stagione tacciono" e (aggiungiamo noi) non li cala più nessuno.

Poi, sulle barriere fonoassorbenti, l'Euroscottà ha teorizzato una teoria sulla necessità di rivedere la legge contro l'inquinamento acustico e ha ribadito (e diciamole più volte 'ste robe) che prima di firmare una cosa bisognerebbe pensarci un po' di volte, cioè sapere bene quello che si fa.

Da Re. (in foto) A parte i botti/rimbotti dell'Euroscottà, durante la conferenza di fine anno, il sindaco Toni Da Re (altro stile: schietto, non grossolonamente polemico) ha dichiarato che lui è soddisfatto. Perché il patto di stabilità è stato rispettato nonostante il comune abbia realizzato diverse opere importanti come quelle relative alle scuole pubbliche. Da Re ha aggiunto che, nel 2010, i due progetti sostanziali saranno la Bretella e il Traforo, "che sono opere prioritarie, condivise non da tutti, ma dalla maggior parte dei cittadini". Il sindaco ha inoltre evidenziato che nel municipio vi saranno dei rinnovamenti nella pianta organica e che, una volta che Caberlotto sarà andato in pensione, l'architetto Wanda Antoniazzi non solo prenderà il suo posto ma si occuperà anche di Ambiente, succedendo in questo ambito al segretario Traina.

Gli assessori. Assente (giustificato) Miatto e assente De Bertolis, la Giunta era presente alla conferenza stampa per illustrare diversi progetti. Caldart (unica donna, eleganza da manuale) ha evidenziato di essere proprio contenta perché il patto di stabilità lei l'ha rispettato, al contrario di quanto possono aver detto - ingiustamente - le opposizioni. Maso ha illustrato le iniziative prese nell'ambito del suo referato (gli dedicheremo un articolo ad hoc). Fasan ha annunciato che tra i vari interventi targati 2010 quello dell'asfaltatura delle strade vittoriesi sarà uno dei più visibili e necessari. Rosset ha ribadito che il tema della sicurezza resta uno dei suo obiettivi principi e  De Nardi ha ricordato le varianti urbanistiche adottate per far decollare il settore edilizio, in tempi non proprio promettenti.

Botto. Al termine della conferenza stampa - come si è ricordato - il botto è stato fatto dal Prosecco che si è stappato da sé. E noi ci auguriamo che questo sia davvero un buon segno per la città.

Buon termine ai nostri lettori!

 


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