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28 marzo 2024

Treviso

I primi passi del Parlamento Europeo

Intervista all’europarlamentare Alessandra Moretti

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

I primi passi del Parlamento Europeo

TREVISO – Secondo la prassi del Parlamento Europeo, la Commissione Europea si insedia il primo novembre. Il Governo nazionale di ciascuno dei 28 Stati, che lo compongono, propone una rosa di candidati, dai quali la Presidente Ursula von der Leyen sceglie uno per ogni Stato.

L’Italia ha nominato Paolo Gentiloni.

La proposta di tre candidati è stata bocciata e quindi l’insediamento è stato rinviato a data da destinarsi.

Per esaminare questo argomento e i primi passi del Parlamento Europeo Oggitreviso ha intervistato Alessandra Moretti (in foto), vicentina, eletta nel Collegio Nord-Est.

 

1. L’insediamento della nuova Commissione Europea era previsto per il 1 novembre…. Quali sono i tempi ragionevoli per il suo insediamento?

Il Parlamento si è espresso negativamente su alcuni candidati al commissario europeo, tra cui Francia, Ungheria e Romania. Credo quindi che sarà probabile un rinvio a metà novembre, per consentire le nuove audizioni dei candidati.

2. Quando è prevista la nuova votazione del Parlamento Europeo per completare la squadra?

La prossima plenaria a Strasburgo si terrà il prossimo 25 novembre.

3. Uno dei problemi che affliggono il Parlamento Europeo sembra essere la necessità del voto unanime di tutti gli Stati per le decisioni più importanti…. Questo vincolo dovrebbe essere superato? Entro quanto tempo, ragionevolmente?

Si tratta di una regola fissata nei trattati postbellici e trovo francamente improbabile che si riesca a breve a modificarli, data la complessità del meccanismo parlamentare richiesto.

4. Le decisioni più significative prese dal nuovo Parlamento Europeo dal suo insediamento ad oggi.

Il grande impegno su New Green Deal per affrontare seriamente il tema dei cambiamenti climatici e della tutela della salute dei cittadini. Ciò senza perdere di vista l'obiettivo della qualità del lavoro in Europa, aiutando le nostre aziende ad essere competitive sul mercato internazionale.

5. In quali Commissioni del Parlamento ti sei inserita?

Faccio parte della commissione AMBIENTE SALUTE E SICUREZZA ALIMENTARE, in quella TRASPORTI INFRASTRUTTURE E TURISMO e in PARI OPPORTUNITA’. Nella commissione ambiente sono stata nominata responsabile delle politiche di genere.

6. Quali sono gli atti ufficiali che hai firmato finora per le nuove leggi europee?

Il lavoro in Europa deve trovare dei forti collegamenti con il territorio. Io continuo ad impegnarmi per lo sviluppo sostenibile dell'economia del nord-est, per la parità salariale tra donne e uomini, per la qualità dei servizi alle famiglie, come la sanità e la scuola. Infine cerchiamo di non arretrare sul campo dei diritti civili che vanno difesi nell'interesse della comunità e nel rispetto della costituzione.

pietro.panzarino@oggitreviso.it

 


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