Lei 30 anni. Lui 15. Si innamorano. Hanno una figlia, che lui - troppo piccolo - non riconosce. La storia d'amore e di passione (fuori tempo e fuori età) a un certo punto si consuma, assume toni minacciosi (la donna che si chiama Anna Michelin e fa la bidella a Belluno) tempesta il ragazzino (che risiede a Vittorio Veneto) di telefonate e sms, lo costringe ad avere rapporti sessuali con lei pur di evitargli uno scandalo. Ma il ragazzino, uno studente troppo giovane, non ce la fa a sostenere la faccenda e coinvolge i genitori. A questo punto la vicenda si complica e finisce con due denunce: quella presentata dalla 30enne contro i genitori del ragazzo (che a suo dire l'avrebbero invitata ad abortire) e quella presentata dai genitori del ragazzo che accusano la donna di minacce e molestie.
Se i fatti in questione risalgono al 2003, quando il ragazzo aveva appena compiuto 15 anni e la donna ne aveva 30, il processo realtivo alla faccenda verrà portato in tribunale a Belluno domani. A difendere i geitori dello studente 15enne sarà l'avvocato Daniele Bellot che ha sottolineato: "Se la storia d'amore si fosse consumata solo un mese prima di quanto è accaduto, la donna avrebbe dovuto essere accusata di violenza sessuale dato che il ragazzino all'epoca aveva appena compiuto 15 anni ed era immaturo e non consapevole del significato della paternità".