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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

Profugo aiuta gli scout nella "pulizia" dei sentieri sul Monte Altare

Alfa Amadù si è aggregato ai ragazzi e alle ragazze degli scout Agesci di Vittorio Veneto - Gruppo “Fuoco”

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Profugo aiuta gli scout nella

VITTORIO VENETO - Nonostante il grande caldo una quindicina di ragazzi e ragazze degli scout Agesci di Vittorio Veneto - Gruppo “Fuoco” è al lavoro da alcuni giorni sulle pendici est del Monte Altare, per sistemare la rete dei sentieri, che in molti tratti è al collasso.

 

Sfalcio di rovi, rimozione di ramaglie, realizzazione di scalette, muretti di contenimento, drenaggi per la regimentazione delle acque: di lavoro arretrato ce n’è una infinità, per ridare percorribilità e quindi vita ai sentieri.

 

Attualmente la "task force" sta riportando alla luce una vecchissima mulattiera, di cui pochi conoscono l’esistenza, e che agli inizi del secolo scorso collegava Olarigo alla casera Lucheschi, sotto la cresta grande della collina, ridotta ormai a rudere pressoché illeggibile tra un mare di vegetazione infestante.

 

Il piano-lavori prevede di arrivare attraverso quella direttrice fino alla Croce, recentemente restaurata, e di proseguire ancora verso ovest fino al Colle Maledicto. Proprio qui vorrebbero disboscare l’ anello sommitale del Colle per riaprire di nuovo alla vista il panorama che da esso si dominava.

 

Il gruppo, in questi giorni, ha avuto anche un aiuto da sottolineare: ai giovani si è infatti spontaneamente aggregato un richiedente asilo ospitato al Ceis.

 

Alfa Amadù il suo nome, un ventenne che con grande energia si applica al lavoro più pesante con una convinzione ammirevole. E’ quello che molti cittadini si augurano da tempo, e cioè che ai profughi venga fornita la opportunità di svolgere questi importanti lavori di pubblica utilità.

 



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