TREVISO - Migliaia di bottiglie di Prosecco Doc, rigorosamente alcolico, in vetro soffiato decorate d'oro dentro astucci foderati in pelle di serpente griffati Hermes, sono in partenza da Treviso per la Turchia.

A conferma delle performance vinicole italiane nel mondo che registrano cifre record di 3,93 miliardi di euro nello scorso anno, arriva l'accordo siglato da una cantina trevigiana, la Iris Vigneti, con un importante società turca che distribuirà in tutto il Medio Oriente le bollicine venete.

Si tratta di un'edizione limitata richiesta dalla compagnia di M&N del gruppo Backtas, partner commerciale dell'azienda agricola che solo per il lancio previsto in contemporanea in 27 paesi orientali, ha commissionato mille esemplari realizzati dal Maestro Varisco della storica vetreria di Treviso affidando a Hermes la firma delle custodie in pitone per entrambe le selezioni: Diamond e Sparkling Lady.

L'accordo prevede la distribuzione degli spumanti alcolici negli Stati dove è permesso e non alcolici in altri, oltre che Dubai, Siria, Libano anche Iran, Iraq, Giordania, Libia, Quatar, Barhein, Egitto, Indonesia, Malaysia, Filippine.

In attesa della serata di gala con vip, sceicchi, emiri prevista la prima settimana di giugno, tutta la Turchia è stata tappezzata di cartelloni pubblicitari che ritraggono bottiglie di Prosecco incastonate nei principali monumenti nazionali.

"Una sfida per la nostra realtà che premia lavoro, impegno e serietà - dice Isabella Spagnolo della cantina 'Iris Vigneti'', azienda pioniera dell'operazione - Guardare a nuovi orizzonti con coraggio e senza improvvisazione ci convince ogni giorno della scelta intrapresa: quella di offrire il top della qualità del bere".

"Il giusto riconoscimento da parte dei nuovi consumatori al nostro Prosecco, punta di diamante del comparto vitivinicolo che da solo traina metà delle esportazioni agroalimentari portando il Veneto alla testa di tutte le altre regioni d'Italia con 616 milioni di export nel mondo" commenta soddisfatto l'assessore regionale all'Agricoltura Franco Manzato.