Provocò lo schianto in cui morirono Alberto, Antonio e Daniela: 3 anni di pena, ma non farà carcere
Condannato per omicidio colposo plurimo, ma seguirà un programma di lavori socialmente utili
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CONEGLIANO - In quello schianto erano morti tre ventenni, che stavano ritornando da un concerto. Ieri il conducente del mezzo che provocò quel terribile schianto è stato condannato ad una pena di tre anni, per omicidio colposo plurimo.
Ma non farà un giorno di carcere, perché la sentenza – lo riporta il Corriere del Veneto – dà la possibilità all’imputato di scontare la pena con un programma di lavori socialmente utili. In quel terribile incidente persero la vita Alberto Casagrande, marenese di 23 anni e i fratelli Antonio e Daniela Ago (23 e 21 anni), di origini albanesi ma residenti a Conegliano. Erano fermi nella loro auto in autostrada, con le quattro frecce azionate: più avanti c’era un incidente.
Sono stati travolti da un furgone guidato da un 42enne. Lo schianto non ha lasciato loro scampo. L’alcoltest eseguito alle 6 del mattino sull’uomo, molto dopo l’incidente, segnava un valore oltre gli 0,4 grammi di alcol per litro di sangue. Ma il test non è stato preso in considerazione, per “l’inefficienza delle verifiche a seguito dei soccorsi”.