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19 aprile 2024

Vittorio Veneto

PTRC DEL VENETO: UNA MINACCIA PER IL TERRITORIO?

Secondo l'urbanista Edoardo Salzano "si tratta di un insieme di documenti ambiguo". Domani un incontro infornativo presso la Biblioteca Civica

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PTRC DEL VENETO: UNA MINACCIA PER IL TERRITORIO?

Vittorio Veneto - Domani alle 18.30, presso la Biblioteca Civica di Vittorio Veneto, si svolgerà un incontro informativo sul nuovo Piano Territoriale Regionale di Coordinamento del Veneto, con la presenza dell'urbanista Edoardo Salzano.

Secondo molti comitati, gruppi di cittadini attivi e associazioni il nuovo PTRC del Veneto rappresenta una minaccia per il paesaggio, per il clima e per la qualità della vita quotidiana.

Leggiamo su zonapiave.org che "ll nuovo PTRC, adottato dalla Giunta Regionale il 17 febbraio 2009, avrebbe dovuto, secondo le indicazioni della Legge urbanistica regionale 11/2004, tradurre in strumenti operativi i nuovi principi di governo del territorio enunciati dalla legge e finalizzati in particolare alla sostenibilità ambientale e sociale, alla salvaguardia del paesaggio ed al miglioramento della qualità della vita, alla riconversione dell’apparato produttivo con un minor consumo di suolo e di risorse energetiche, nonché alla riduzione della nostra impronta ecologica e delle emissioni climalteranti in conformità con gli impegni assunti dal nostro paese a livello internazionale (meno 20% entro l’anno 2020)". Ma a quanto pare nella nella Relazione di piano i frequenti richiami a questi principi "sono contraddetti e vanificati".

"Si tratta di un insieme di documenti ambiguo - scrive Edoardo Salzano in un articolo sul sito web eddyburg.it - (...) Si progetta infatti la ricostituzione del sistema insediativo regionale assumendo come assi portanti le autostrade, i loro percorsi come luoghi di attestamento delle previste nuove città, e i loro caselli come luoghi di concentrazione delle attività direzionali, commerciali, ricettive, ricreative. E si definisce un nuovo sistema di poteri: per un raggio di 2 km l’assetto dei nodi autostradali e delle stazioni ferroviarie è sottratto alla competenza dei comuni, mediante lo strumento del 'progetto strategico' di competenza regionale e del conseguente 'accordo di programma'.  (...) Il disegno di potere e l’alleanza strategica sono chiari. Le occasioni della grande speculazione, pubblica e privata, è saldamente nelle mani della giunta regionale, ed è concentrata lungo le linee forti del sistema infrastrutturale e i suoi nodi. Il resto del territorio è lasciato alla tradizionale speculazione immobiliare".

In occasione dell'incontro, è prevista anche la raccolta delle firme sulle osservazioni al PTRC predisposte dai Cantieri Sociali dell'estnord, che (con il mensile Carta) si propongono come segreteria organizzativa di una serie di iniziative che coinvolgono comitati, movimenti e associazioni impegnate nella difesa del territorio per contrastare in maniera coordinata questo povvedimento.

E' possibile comunque presentare osservazioni formali al nuovo PTRC (consultabile e scaricabile dal sito della Regione Veneto www.ptrc.it), fino al 10 luglio.

 


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