MILANO - Per la Russia l'Italia "è un importantissimo partner in Europa", un "legame molto stretto" lega i due Paesi da "più di cinquecento anni" dal punto di vista commerciale e politico. Così il presidente russo Vladimir Putin ha aperto il suo intervento a Expo, ringraziando il premier Matteo Renzi per la sua partecipazione all'inaugurazione della Giornata nazionale russa a Expo.

"Il padiglione russo è uno dei più grandi dell'esposizione con i quali 4 mila metri quadrati. Al suo interno sono esposte le nostre conquiste nell'economia, nella cultura e nella scienza", ha detto il leader della Federazione Russa.

Renzi ha sottolineato: "Il quadro internazionale è difficile anche nelle questioni che non ci vedono uniti e dove lo siamo, a partire dalla minaccia terroristica internazionale".

Il presidente del Consiglio ha ringraziato la Russia ricordando che Mosca è stata ''tra le prime a sostenere la candidatura di Milano''. Renzi ha poi sottolineato che l'esposizione universale ''non è solo un appuntamento turistico commerciale'' ma è anche un'occasione per riflettere su alcuni temi: ''E' una scommessa che vede il mondo intero di fronte al bivio per cui possiamo sconfiggere la fame nel mondo''.

Renzi ha anche ricordato l'appuntamento che vedrà protagonista con i mondiali di calcio la Russia nel 2018. In quell'occasione, ha ironizzato il premier rivolgendosi a Putin, ''spero di darle qualche dispiacere con la nazionale italiana''.

Nell'ambito della visita al padiglione russo, il premier ha detto: "Bellissimo padiglione, presidente complimenti". E ha anche scherzato: "Voglio sperare che non ci sia vodka perché non ho il fisico". A Renzi è stato offerto così del kvas, una bevanda russa poco alcolica.

UCRAINA - Durante la conferenza stampa a Expo, Putin ha sottolineato: "Non c'è alternativa" all'accordo di Minsk II e "la Russia come l'Italia" punta al rispetto integrale degli accordi del febbraio scorso sull'Ucraina.

Renzi ha evidenziato che "c'è una linea condivisa che vede tutti sulla stessa posizione" dall'Italia all'Unione Europea, e con cui si punta al fatto che il protocollo sia "rispettato integralmente". L'obiettivo è che l'accordo di Minsk II sia "la stella polare, il punto di riferimento", in questo modo se si "procede in modo spedito" anche "la fase di tensioni, diatribe, sanzioni e contro sanzioni commerciali verrà meno". Il premier ha sottolineato che "l'Italia lavorerà non soltanto per chiudere la vicenda ucraina" ma affinché attraverso il protocollo di Minsk II "sia superata la fase delicata" attuale.

LIBIA - Sulla Libia Putin ha detto che Mosca "è per una soluzione della crisi pacifica in Libia". La "catastrofe" che sta vivendo oggi il Paese "è una conseguenza dell'intervento militare del 2011" e del "governo di gruppi estremisti", ha detto il presidente russo, sottolineando che allora la Russia "voleva risolvere pacificamente il conflitto".