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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

Quand’è il compleanno di Vittorio?

Il comune lo festeggia il 22 novembre, ma Vittorio è nato il 27 settembre. 150 anni fa

| Emanuela Da Ros |

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| Emanuela Da Ros |

Quand’è il compleanno di Vittorio?

VITTORIO VENETO - “L’ennesima figuraccia del comune”. Così commenta Michele Bastanzetti, del Sac, i festeggiamenti che il comune di Vittorio Veneto ha organizzato per il 150 anni della città.

Vittorio Veneto ha infatti stabilito di celebrare la nascita del comune non quando è effettivamente nato, ma quando è stato “battezzato”, quando cioè ha preso il nome “Vittorio”.

L’intervento del Sac. “Dopo l’imbarazzante caso della guida Touring infarcita di “imprecisioni” sulla nostra città sollevato dal Circolo Ricerche Storiche, purtroppo non si fa attendere il bis chiosa Bastanzetti -. Il Comune ha affisso decine di manifesti annuncianti il compleanno della città sui quale si legge che “il 22 novembre 1866 il Re Vittorio Emanuele firma il Regio Decreto con il quale nasce Vittorio”. Pura falsità. Il 22 novembre il Regio Decreto n 3363 stablisce che “il nuovo Comune risultante dalla riunione di Ceneda e Serravalle è autorizzato ad assumere la denominazione di Vittorio”. Quindi Vittorio era già bel che nato, il 22 novembre il Re ha semplicemente acconsentito che il nuovo comune si chiamasse col suo nome. Ed infatti Vittorio nacque ben due mesi prima, il 27 settembre 1866, in virtù di un Decreto firmato dal Commissario Rodolfo D’Afflitto dopo che, nella seduta dei consigli comunali di Ceneda e Serravalle del 25 settembre i partecipanti conclusero i lavori (come riporta il verbale) al grido di: “Viva l’Italia –Viva il Re- Viva l’unione di Ceneda e Serravalle fuse nella nuova città di Vittorio”. Quindi anche il nome “ Vittorio” era già bel che deciso e lo avevano scelto i vittoriesi, non certo il Re!”

“Dunque- prosegue Michele Bastanzetti - il Comune ha fatto un’altra grossa gaffe; è come se noi festeggiassimo il nostro compleanno non il giorno in cui siamo nati ma quello in cui siamo stati registrati all’anagrafe. Non so se Vittorio, potesse parlare!, gradirebbe questo sgarbo storico-anagrafico che il comune gli ha fatto…”

Lo stesso Aldo Toffoli, storico vittoriese di chiara fama, nel discorso da lui tenuto al Teatro Rossini nel 1966 così sentenziava: " La nuova città muove dunque i suoi primi passi (cfr. il 27 settembre 1866) se così si può dire, senza nome" .

 


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