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28 marzo 2024

Treviso

Quattordicesima ai pensionati trevigiani: boom di segnalazioni alla Cgil per mancato pagamento

Barbiero (Spi Cgil): “Leghe territoriali e patronati Inca a disposizione per fare le opportune verifiche"

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Quattordicesima ai pensionati trevigiani: boom di segnalazioni alla Cgil per mancato pagamento

TREVISO - È arrivata la quattordicesima per i pensionati trevigiani. La scorsa settimana circa 50 mila anziani della nostra provincia hanno ricevuto un assegno più cospicuo del solito, come rivela l’Inps stesso. Di questi 50 mila, oltre 17 mila l'hanno ottenuta per la prima volta, gli altri, che già la percepivano, hanno visto un aumento del 30%. Il tutto grazie all'accordo siglato in autunno fra sindacati e governo.  

Tutto a posto, quindi? Non proprio. Sono tantissimi, infatti, i pensionati trevigiani che, sicuri di aver diritto anche loro alla somma aggiuntiva, hanno contattato lo Spi Cgil e il patronato Inca per denunciare di non aver ricevuto nulla. “Decine di persone ci hanno contattato da tutte le parti della provincia – spiega Paolino Barbiero, segretario generale Spi Cgil Treviso – per chiedere delucidazioni sulla propria quattordicesima, non avendola ricevuta. Con i nostri uffici stiamo seguendo le diverse posizioni. Per chi non ha ricevuto la quattordicesima pur avendone diritto andremo a chiedere all'Inps tramite una apposita domanda di provvedere al pagamento”.  

Il sindacato pensionati ricorda che prima dell'accordo dell'autunno scorso la somma aggiuntiva spettava agli over 64 anni con un reddito inferiore ai 9.786,86 euro lordi all'anno (corrispondenti a circa 750 euro lordi al mese). Da quest'anno arriva anche agli over 64 anni con redditi annui compresi fra i 9.786,86 euro lordi e i 13.049,14 euro lordi, ovvero a chi percepisce assegni che variano circa fra i 750 e i 1000 euro lordi al mese.  

“Dai nostri calcoli avevamo ipotizzato un numero più alto di beneficiari – continua Paolino Barbiero – e in effetti le tante telefonate che stiamo ricevendo ci confermano che qualcuno non ha percepito il bonus anche se gli spettava. Bisognerà fare una verifica attenta perché emerga il diritto e perché sappiamo bene come questa piccola risorsa sia importante per le tasche dei pensionati trevigiani. Barbiero precisa comunque che il bonus “va a incrementare le pensioni da contributi e non quelle assistenziali”. I patronati Inca Cgil e le leghe dello Spi Cgil su tutto il territorio provinciale sono a disposizione dei pensionati della Marca per effettuare le necessarie verifiche e controllare se si rientri nei parametri per ricevere la quattordicesima mensilità.    

 



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