MEDUNA DI LIVENZA - Stasera a Meduna, in Consiglio comunale (nella foto, il municipio), prevista battaglia per la Casa di Riposo.

Gianfranco Spadotto è il nuovo presidente dell’organo che dirigerà la casa albergo. Il consiglio sarà composto, per la maggioranza, da Susanna Lazzarato, Marco Astolfo, Antonio Battistel e Stefano Lovisotto. Un seggio sarà destinato ad un componente dell’opposizione consiliare.

Il punto è previsto all’ordine del giorno del Consiglio comunale in programma stasera. Dopo l’annuncio, da parte del sindaco Arnaldo Pitton, del nuovo consiglio di amministrazione, l’opposizione potrebbe chiedere ulteriori spiegazioni.

Pitton qualche giorno fa ha reso noto il nuovo consiglio di amministrazione dell’ente, ha incontrato il progettista. «Stiamo esaminando tutta la documentazione della casa di riposo, tra cui gli accordi che sono stati presi dalla precedente amministrazione con la cooperativa che gestisce attualmente il servizio. Ci saranno degli aspetti da rivedere e se possibile da migliorare.

Stiamo lavorando ad una corposa riorganizzazione dell’ente anche in vista del prossimo ampliamento della struttura, siamo alle fasi finali dell'iter».

Da qui l’incontro con l'architetto Sergio Rusalen: «Vogliamo capire se è possibile inserire nel progetto una sala prelievi, una strada che sembrerebbe essere percorribile. E sarebbe un servizio in più per i cittadini». I lavori di ampliamento dovrebbero iniziare prossimamente. I posti letto da 23 dovrebbero aumentare fino a 40, come più volte segnalato negli anni scorsi.

A stretto giro di posta il capogruppo di opposizione Marzia Rusalen commenta: «Abbiamo saputo dai giornali della nomina del nuovo CdA. Prendiamo atto della nuova modalità, non condivisa».

Rusalen rimarca: «Si tratta di una struttura straordinaria, gestita egregiamente nonostante le delicate sfaccettature e riconosciuta da sempre come una delle migliori del territorio. Il Sindaco parla di aspetti che non convincono riguardo alla gestione attuale. Quali? A chi ha chiesto chiarimenti?».

E sulla sala prelievi: «Abbiamo molte perplessità e ci chiediamo se, oltre a richiedere autorizzazioni e relative collaborazioni con l’Azienda Ulss, il Sindaco e la sua Giunta si siano chiesti se vi sia la reale necessità del servizio. A Meduna c’è una farmacia che esegue esami, ha un medico di base che si sta attrezzando del servizio per i suoi assistiti. Soprattutto abbiamo un ospedale con un punto prelievi a sette minuti di strada (l’Oras di Motta, nda) e un servizio a richiesta di trasporto per le visite mediche per chi non autonomo».