Pieve di Soligo - Torna alla ribalta il progetto di prolungare il parco fluviale lungo il Soligo. L'idea, accarezzata da tempo dalla giunta Moro, prevede di far proseguire verso sud il percorso pedonale che costeggia il  fiume Soligo e che attualmente si ferma all'altezza del Municipio pievigino.

«L’idea è di ampliare l’attuale parco fluviale, inaugurato 4 anni fa, verso sud, nell’area che parte dal municipio e si estende verso Barbisano e comprende gli insediamenti dell’ex ospedale, oggi sede dell’Ulss 7, delle ex ipab Balbi Valier e dell’ex macello comunale – anticipa l’assessore all’Urbanistica Luca Mazzero – Si tratta di un’area che sarà soggetta a un’importante riqualificazione architettonica e ambientale all’insegna del potenziamento dei servizi sociosanitari, dell’abbattimento e del riordino dei volumi edilizi esistenti, della fruibilità pedonale della golena e delle ripe».

In programma anche il ripristino dell’antica passerella sul Soligo, a sud del vecchio ospedale, che metteva in collegamento Contà e Trevisan. Obiettivo dell'amministrazione è restituire alla fruizione della comunità l’intero tratto del fiume che attraversa Pieve.

L'idea progettuale sarà presentata pubblicamente domani sera alle 20.30 all'auditorium Battistella Moccia, durante il sesto evento della rassegna "PaesAgire". Del fiume, delle sue vocazioni e trasformazioni nel tempo, del suo passato e del futuro parleranno Franco Mancuso, architetto e docente di Progettazione Urbanistica dello IUAV di Venezia, Leopoldo Saccon, architetto, e Michele Zanetti, naturalista e fotografo. L’antropologa Lucia Da Re presenterà “Voci e racconti intorno al fiume”, testimonianze sulla vita del fiume nei suoi rapporti con la comunità. A moderare il dibattito sarà il giornalista Giancarlo D’Agostino.