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19 aprile 2024

Italia

Ragazzino suicida, aperto un fascicolo

I compagni di classe: non era omosessuale

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Ragazzino suicida, aperto un fascicolo

ROMA - La procura di Roma ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato né indagati sulla vicenda del ragazzino di 15 anni suicidatosi dopo essere stato deriso per la sua presunta omosessualità. Non si esclude che nel corso delle indagini possa essere ipotizzato il reato di istigazione al suicidio.

I compagni di classe del giovane, studente al liceo 'Cavour', si difendono però dalle accuse: ''Noi, gli amici, abbiamo sempre rispettato e stimato la personalità e l'originalità che erano il suo punto di forza. Non era omosessuale, tanto meno dichiarato, innamorato di una ragazza dall'inizio del liceo. Lo smalto e i vestiti rosa, di cui andava fiero, erano il suo modo di esprimersi", scrivono in una lettera ai direttori dei giornali e consegnata alla parlamentare del Pd Paola Concia

"La pagina facebook, dove erano pubblicate citazioni di A., era stata creata per incorniciare momenti felici perché A. era così - osservano ancora i compagni di classe - Portava il sorriso ovunque andasse; peraltro la 'pagina aperta contro di lui da chi lo aveva preso di mira' è un'accusa non fondata. I professori hanno sempre rispettato il proprio ruolo e non hanno mai espresso giudizi sulla sua persona".

In una seconda lettera - firmata da insegnanti, genitori e compagni di classe di A., che "hanno conosciuto e voluto bene" - si sottolinea che "all'irreparabile dolore per la sua morte tragica, si unisce un ulteriore motivo di sofferenza, legato al modo in cui la tragedia viene ricostruita, stravolgendo l'immagine di A".

A. "era un ragazzo molto più complesso e sfaccettato del profilo che ne viene dipinto: era ironico e autoironico, quindi capace di dare le giuste dimensioni anche alle prese in giro alle quali lo esponeva il suo carattere estroso e originale e anche il suo gusto per il paradosso e il travestimento, che nelle ricostruzioni giornalistiche è stato confuso con una inesistente omosessualità. Era curioso e comunicativo, pieno di vita e creativo, apprezzato a scuola dagli insegnanti; soprattutto era molto amato da tantissimi amici e compagni".

In ricordo del 15enne stasera a Roma, alle 19,30 in via di S. Giovanni in Laterano (Colosseo), è stata organizzata una fiaccolata di solidarietà .

Rabbia e sgomento sono esplosi sul web per la morte di dello studente. Commenti, messaggi di cordoglio e post sono affissi sulle bacheche della pagina del liceo Cavour e su quelle di diversi gruppi nati su Facebook dopo la diffusione della notizia di una morte considerata da molti causata dall'ignoranza e dall'inciviltà.

C'è chi ha creato una pagina intitolata 'Il ragazzo dai pantaloni rosa', che in poche ore ha già raccolto centinaia di like. E accanto ai messaggi di indignazione, sono tanti quelli che tornano a chiedere con forza una legge sull'omofobia.

Il Garante Nazionale per l'Infanzia e l'Adolescenza Vincenzo Spadafora osserva: "Se non riusciamo a scardinare vecchi schematismi culturali frutto dell'ignoranza vuol dire che, in qualche modo, abbiamo fallito. E' una sconfitta che brucia".

Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, lancia un appello al ministro della Pubblica Istruzione Francesco Profumo ''perché indica una giornata di lutto nelle scuole con un minuto di silenzio''. ''Il suicidio del giovanissimo ragazzo romano merita la partecipazione di tutto il mondo della scuola", sottolinea.


(Adnkronos)

 


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