MOGLIANO - Un ragazzo di colore attende il l’autobus di linea alla fermata. L’accusa: «L’autista ha tirato dritto». La difesa: «Non risultano episodi di questo tipo».

L’episodio è raccontato dal Gazzettino, che ha raccolto la lamentela di S.C. mamma di un ragazzo di sedici anni che come ogni giorno era in attesa del figlio al ritorno da scuola.

Alle 13 il giovane dovrebbe arrivare a casa, ma un quarto d’ora prima riceve una telefonata: il figlio la avverte di essere stato lasciato alla fermata successiva rispetto alla solita.

Stando al racconto del giovane, il motivo sarebbe che ad attendere il pullman alla fermata c’era una ragazzo di colore.

Il ragazzo è salito a Mogliano centro sull’autobus 8E in direzione Treviso. Al solito schiaccia il pulsante di prenotazione della fermata, che è quella successiva.

L’autobus, stando al racconto riportato, rallenta ma poi riprende la corsa. A terra c’è una persona in attesa che, di fatto, non riuscendo a prendere l’autobus rimane a piedi.

Il ragazzino che ha prenotato la fermata, nonostante le proteste nei confronti dell’autista, scenderà a quella successiva. Intanto avverte la madre.

Il 16enne una volta a terra si incammina verso casa, distante circa un chilometro e mezzo sul Terraglio, tra le auto e la neve a terra rimasta dopo la nevicata del mattino.

La madre, che valuta anche la segnalazione ai Carabinieri, si è messa al volante, ha recuperato il figlio e anche il ragazzo di colore, un operaio che al termine del turno in fabbrica doveva tornare a casa a Zero Branco.

Il Gazzettino segnala che l’azienda di trasporti ha verificato con gli autisti l’episodio e non sarebbe emerso nulla. Mentre per tutta risposta la donna ha segnalato di voler andare fino in fondo alla questione.