RALLY / BASSO PROTAGONISTA A MONTECARLO
Ottimi risultati per il pilota veneto della Friulmotor
TREVISO - Un risultato oltre ogni aspettativa. Un nome, quello di Giandomenico Basso (nella foto qui sotto), che rimarrà iscritto per sempre nella rosa dei "grandi" del Rally di Montecarlo giunto alla centesima edizione. Mentre si spengono i riflettori che dal 19 al 23 gennaio hanno illuminato la gara più blasonata al mondo, la vittoria di "Gian" continua a brillare: riconosciuto campione europeo e
unico veneto in corsa al "Monte", grazie a una prestazione definita "da applausi" ha conquistato la nona posizione assoluta, confermandosi, al fianco di Mitia Dotta, come il solo equipaggio italiano tra i primi dieci in classifica.
E dire che la partenza dell'avventura monegasca non era stata delle più favorevoli: prima una Peugeot 207 S2000 aggiornata 2011 e ancora tutta da testare, poi una partecipazione da privati rimasta incerta fino all'ultimo. Ma la storia è già scritta: il sogno deve diventare realtà. Così, in un gennaio ancora agli albori, la notizia viene diffusa sul sito ufficiale: "Si corre il 'Monte' del Centenario". Esultano amici e sostenitori, gli stessi che, con impegno dilagante, hanno raccolto il budget necessario per omologare la vettura assegnata a "Gian" e a Mitia dalla scuderia Friulmotor.
A fare il tifo ci sono anche i promotori del progetto di solidarietà "La velocità della speranza", al quale il team ha aderito contribuendo alla costruzione della nuova Torre della Ricerca nell'ospedale pediatrico di Padova "La Città della Speranza". Altrettanto nutrita la fila degli sponsor: si schierano Bresolin Group, Frattin Auto, MWT, Movisport, Gasparotto Arredamenti, Tosingraf, Ele.Mac, Rougj+, MN Studio, Michelin, Sparco e poi ancora Bassanina, Car Center Pneus, Cornale, Berica Hygiene, JJ Consult, Alpha Studio, www.velocitadellasperanza.org, Febex, Bassano Rally Racing, Universalflex, Imballaggi Pegoraro, Beta e Veneto Marketing. Una "cordata" su quattro ruote senza precedenti, che ha reso l'impresa sulle Alpi Marittime cosa concreta e dato un chiaro segnale dell'affetto e del seguito su cui Giandomenico può ormai contare in terra natia e in tutta la Regione.
Classe 1973, figlio della Marca (nato a Montebelluna, risiede a Cavaso del Tomba), debutta su pista nel 1998 guidando una Fiat Seicento Sporting al Rally di Sanremo. Dopo un quinto e un quarto posto al Junior World Rally Championship, vince nel 2006 la prima edizione dell'Intercontinental Rally Challenge e, nello stesso anno, il Campionato Europeo Rally a bordo della Abarth Grande Punto S2000, che sarà la protagonista delle sue ultime due glorie: la prima posizione al Campionato Rally Italiano del 2007 e la
seconda vittoria al Campionato Europeo Rally nel 2009.
I successi sono troppo eclatanti per passare inosservati: ben presto Giandomenico Basso non è più solo "un giovane pilota veneto" ma una stella ormai esplosa della corsa su strada, l'erede indiscusso del campione del mondo Miki Biasion.
Complice un entusiasmo indistruttibile, "Gian" può vedere le porte di Montecarlo aprirsi finalmente anche per lui. La mattina del 19 i motori sono caldi, sulla linea di partenza. Si comincia con la prima tappa: quattro prove speciali, due forature, una nella seconda e una nella quarta. Il morale cala, ma si va avanti, chiudendo con la quindicesima posizione assoluta. Poi via con la seconda tappa che, nonostante il netto peggioramento del tracciato, segna la "riscossa" della coppia Basso-Dotta che conquistano l'undicesimo posto in classifica assoluta. Le difficoltà ci sono, ma c'è anche la ferma e mai recriminata consapevolezza che il "Monte" è anche questo: imprevedibilità.
E infatti il mattino successivo, alla terza e ultima tappa, la ripresa arriva, straordinaria, sudata, agguantata in un pugno di secondi al mattino nei 30 chilometri della prova Montauban S/Ouveze-Eygalayes, dove Giandomenico e Mitia confermano l'undicesima posizione generale con un ritardo di 1'08"5 da Toni Gardemeister che non molla la decima. Alla fine delle quattro speciali notturne, sul primo passaggio del Col du Turin, lasciano la vittoria al francese Vouilloz per soli 1"06, ma nella SS11, la Lantosque-Luceram, 19 chilometri in tutto, sono primi. L'impresa è riuscita.
È il preludio del trionfo. Una stoccata e la distanza che li separa dal decimo posto si riduce a soli 8"6; decimo posto raggiunto infine
nell'ultima speciale, la dodicesima (col quarto tempo a 10"8 da Sarrazin), confermato in ultima prova (sono quinti dietro a Sarrazin a 15"2) e mutato in nono causa ritiro del norvegese Petter Solberg per un guasto all'alternatore.
"Eccezionale Basso", "Meraviglia Basso": i complimenti dal mondo del rally si sprecano. «Non avrei mai pensato di riuscire a fare tempi così buoni nell'ultimo giro di speciali. – ha commentato il pilota – La "lotta" per aggiudicarsi il gradino più basso del podio era davvero sostenuta. Torno a casa con una vittoria di speciale a Monte Carlo e due punti e una nona posizione nella classifica generale dell'Intercontinental Rally Challenge 2011: non potevo desiderare di meglio».
Rientrato in Italia con il compagno Mitia e un sorriso liberatore a sfogare la tensione, "Gian" guarda adesso al futuro e a un campionato ancora tutto da correre. Le critiche pre-gara? Un ricordo lontano: «In molti non hanno nascosto la loro titubanza sulla fattibilità della nostra iniziativa.
Ma ormai rimangono solo la voglia di tornare presto in pista e la fiducia che, da un piazzamento buono come quello che abbiamo raggiunto in una competizione di così alto livello, possano arrivare nuovi aiuti che ci portino nella direzione giusta».
Non resta che attendere, dunque, e sperare in buone nuove. In fondo, si sa, il "Monte" non è per tutti. Ci vogliono preparazione, sacrificio e dedizione assoluta. In una parola: talento. Quello autentico. Quello che si ricorda. E che alla fine diventa leggenda.
Classifica generale del Rally Monte Carlo 2011:
1. Bouffier-Panseri (Peugeot 207 S2000) in 3h32'55"8
2. Loix-Miclotte (Skoda Fabia S2000) a +32"5
3. Wilks-Pugh (Peugeot 207 S2000) a +1'19"7
4. Sarrazin-Renucci (Peugeot 207 S2000) a +1'21"9
5. Delecour-Savignoni (Peugeot 207 S2000) a +1'22"4
6. Hanninen-Markkula (Skoda Fabio S2000) a +1'29"3
7. Vouilloz-Veillas (Skoda Fabia S2000) a +4'47"8
8. Kopecky-Stary (Skoda Fabia S2000) a +7'45"9
9. Basso-Dotta (Peugeot 207 S2000) a +8'46"0
10. Gardemeister-Tuominen (Peugeot 207 S2000) a +9'09"0
11. Caffi-Peroglio (Skoda Fabia S2000) a +13'06"2
Classifica piloti Intercontinental Rally Challenge 2011 dopo il Rally Monte
Carlo:
1. Bouffier Bryan p.25
2. Loix Freddy p.18
3. Wilks Guy p.15
4. Sarrazin Stéphane p.12
5. Delecour Francois p.10
6. Hanninen Juho p.8
7. Vouilloz Nicolas p.6
8. Kopecky Jan p.4
9. Basso Giandomenico p.2