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16 aprile 2024

Montebelluna

RAPACI ED ANFIBI NEL NUOVO BIOPARCO

Verrà realizzato a Guarda. Il Comune ha siglato una convenzione con un appassionato

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Montebelluna – Si chiamerà Noè. Un bioparco destinato alla tutela della fauna selvatica. A Guarda, in via Gazie. Verranno ospitati rapaci ed anfibi in particolare. Il comune ha siglato una convenzione con l’appassionato di rapaci Natalino Comin, che si occuperà dell’area di proprietà comunale. L’idea è di popolare il bioparco con animali recuperati feriti e non più inseribili in spazi aperti. Lo stesso Comin ne possiede già alcuni.

“Questi animali – precisa Comin – non possono più essere rimessi in libertà in quanto, a seguito di un lungo periodo di cure in cattività, non riescono a procurarsi il cibo da soli. Morirebbero quindi nel giro di tre giorni”.

L’area in cui verrà realizzato il progetto un tempo era una cava di estrazione di materiale inerte. Negli anni ’70 era stata riempita di spazzatura, e poi portata a piano campagna. Ora è in stato d’abbandono e ricoperta di rovi.

“Il progetto di realizzare un ricovero per i rapaci feriti e non reinseribili in natura – aggiunge - nasce dalla passione cresciuta in anni di allevamento di alcuni volatili provvisoriamente allocati presso il maneggio di Via Gazie e della collaborazione con la Polizia Venatoria della Provincia di Treviso con la quale ho instaurato un rapporto di reciproca stima e fiducia”.

“Oltre ai rapaci – continua Comin – andremo a realizzare uno stagno per ospitare le rane e gli altri anfibi che stanno scomparendo a causa dell’utilizzo degli insetticidi, del traffico e della diffusa urbanizzazione. Costruiremo poi delle casette apposite per i pipistrelli, animali molto importanti perché debellano gli insetti. Su questo sto avviando una collaborazione con l’Università di Padova che ha fatto degli studi al riguardo. Assieme a loro valuteremo come attirarli per fare in modo che ripopolino la zona. I pipistrelli infatti, per legge, non si possono ne detenere ne allevare”.

“Abbiamo aderito più che volentieri a questo progetto che ci è stato proposto – conferma l’assessore all’Ambiente Franco Andolfato - concedendo il comodato gratuito dell’area. Si tratta infatti di un intervento molto interessante che va a recuperare un’area in stato di abbandono, una zona poco edificata e difficilmente utilizzabile per la sua posizione, troppo vicina alla ferrovia. Questo bioparco poi persegue quelli che sono anche gli obiettivi di questa Amministrazione Comunale, ovvero la tutela dell’ambiente e della fauna, in questo caso quella selvatica. In questa direzione, il Comune intende ampliare la collaborazione con cittadini ed associazioni per dare maggior impulso a questo tipo d’iniziative. Oltre al ricovero per animali selvatici, il bioparco sarà un’area di ricreazione e svago, un luogo dove i bambini potranno avvicinarsi a questi splendidi esemplari. L’area infatti sarà visitabile alle scuole ed ai privati, con visite guidate dal Sig. Comin. Ringraziamo quindi l’impegno, la tenacia e la determinazione di questo appassionato, che realizzerà, con il solo lavoro volontario, questo importante progetto che andrà ad arricchire la nostra Comunità ed a dare dignità ad un’area della città”.

“I lavori saranno terminati presumibilmente in primavera – conferma Comin - Già da questo weekend inizierò a decespugliare l’area e togliere i rifiuti. Poi provvederemo a piantare le piante, una cinquantina, offerte gratuitamente dai vivai Gaffo Mario e Gaffo Italo. Abbiamo infatti stipulato un accordo con queste ditte, alla luce del valore del progetto, che ci mettono a disposizione le piante che non sono più commercializzabili”.

 



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