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23 aprile 2024

Vittorio Veneto

Recintiamo i giardini pubblici!

La proposta di don Federico de Bianchi: “La paura si deve prevenire: chi non chiuderebbe a chiave la propria porta di casa?”

| Emanuela Da Ros |

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| Emanuela Da Ros |

Recintiamo i giardini pubblici!

VITTORIO VENETO - E’ a favore del Traforo, ma anche delle recinzioni. Don Federico de Bianchi, 41enne prete di Santa Giustina, ammette di non “voler fare politica”. Ma su due faccende predica al di fuori del pulpito.

 

Traforo. La prima (nota) presa di posizione di don Federico è che il Traforo va fatto. Che anche se l’opera per ora finirà tra le tombe del cimitero di Sant’Andrea non c’è di che preoccuparsi, perché il progetto è arrivato solo al primo stralcio. E poi vi sarà il secondo...con la tempistica “morbida” tutta italiana. Ma che ci possiamo fare?

 

Giardini pubblici. Sulla questione sicurezza e timore-terrorismo, il parroco non ha dubbi. “Quando il terrorismo ha prodotto terrore ha già vinto. E allora? Bisogna prevenire. Anche la paura. Quante volte si vedono i vigili al mercato? Mai: sono troppo occupati a far multe come galoppini. Quante pattuglie di carabinieri circolano in città? Nessuna. In realtà ci sente impauriti perché le forze dell’ordine sono quasi scomparse. E comunque la strada verso la tranquillità è quella della prevenzione.” Ad esempio?

“Ad esempio in quale grande città i giardini pubblici non sono recintati? Anche a Oderzo, il comune da cui provengo, dopo una certa ora i giardini chiudono. Una bella cancellata e un lucchetto li mettono al riparo dai balordi. Perché a Vittorio Veneto nessuno ha mai pensato di recintare i giardini? Da lì dovremmo cominciare per rendere più sicura la città”.

Non è una soluzione drastica? La sicurezza passa attraverso un lucchetto?

"Lei non chiude la porta di casa? La lascerebbe aperta? Diciamo la verità: chi va ai giardini alle undici di sera? Se il comune chiudesse un parco alle due del pomeriggio creerebbe un disservizio, ma di sera o di notte? Che bisogno c’è di acquattarsi tra le aiuole? Io resto sconcertato del fatto che il comune di Vittorio Veneto non sia mai ricorso a una soluzione semplice e normale, come quella di recintare i giardini. Sarebbe un primo passo verso la sicurezza di cui tutti parlano.”

 


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Emanuela Da Ros

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