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25 aprile 2024

Treviso

Referendum, il 58,1% dei trevigiani alle urne

Record a Borso del Grappa (70,6%), ultimo Cison (38,8%), Manildo:"Ora avoriamo insieme per concretizzare al più presto questo risultato”

| Isabella Loschi |

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Referendum, il 58,1% dei trevigiani alle urne

TREVISO - I trevigiani hanno risposto “presente” al referendum sull’autonomia del Veneto. Ieri già alle18, la Marca, festeggiava il superamento del quorum provinciale, che ha sancito la vittoria del governatore Luca Zaia. Chiusi i seggi, alle 23, in provincia di Treviso ha votato il 58,1% con il “sì” che supera il 90%. Meglio hanno fatto le province di Vicenza (62%) e Padova (59%). Osservando i dati a livello provinciale, a raccogliere la più alta percentuale di votanti è stato il comune di Borso del Grapa che ha superatoil 70%, segue Roncade con 68,7% poi Castello di Godego, San Zenone degli Ezzelini, Zenson di Piave con una percentuale intorno al 67%. Tra i grandi comuni si piazzano ai primi posti Oderzo (57%) e Montebelluna 56,7%; Treviso a quota 50,4%, Conegliano 54,7%, Castelfrnaco 54,6% e Vittorio Veneto 49,2%. Fanalini di coda i comuni Fregona con 41,5% dei votanti e Cison di Valdmarino con 38,8%.

Il sindaco di Treviso, Giovanni Manildo, che ieri ha votato per il “sì “ nel seggio delle scuole Primo Maggio: “Il quesito era tale che era impossibile non dire sì. Ora incomincia il bello e sull'onda di questo risultato dobbiamo lavorare per concretizzarlo al più presto”. “È la democrazia, bellezza! Potrebbe essere questo il titolo della giornata di oggi in cui i cittadini di Treviso, della provincia, del Veneto, in tanti, si sono recati alle urne. Il mio - spiega il primo cittadino - è stato un sì di garanzia per il bene dei miei cittadini, un sì per consentire che in futuro si possa con maggiori risorse, con tempi certi e più veloci, mettere in sicurezza le scuole dei nostri figli, dare servizi a famiglie ed anziani, ripensare lo sviluppo della città, tappare le buche nelle strade, prevenire le tragedie causate dal maltempo e dal terremoto. Per questo non potevo che sostenere la domanda ‘Vuoi maggiore autonomia per il veneto’. Ora da sindaco, che ogni giorno è chiamato a fare i conti con una coperta troppo corta, affermo che inizia il bello.

"Il percorso per l'autonomia poteva iniziare anche senza Referendum - sottolinea - ma i cittadini si sono espressi con chiarezza e ora la politica dovrà dimostrarsi all’altezza delle attese. Per questo mi auguro che si proceda compatti. A grandi poteri corrispondono grandi responsabilità. Ora va portato velocemente a compimento il percorso dell'autonomia, e, lontani dalle ideologie di partito, bisogna aprire una negoziazione nel solco della Costituzione dell'articolo 116. Noi sindaci ci siamo e vogliamo, in qualità di istituzione più vicina ai cittadini, essere seduti al tavolo delle trattative. Dobbiamo e possiamo fare la nostra parte - chiude - per il bene delle nostra città e del nostro Veneto”.

 



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Isabella Loschi

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