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29 marzo 2024

Nord-Est

Referendum, per Zaia "Si tratta di scegliere tra Roma e il Veneto"

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Referendum, per Zaia

VENEZIA - “E’ un’occasione servita su un piatto d’argento. I veneti avranno l’occasione per scegliere tra una visione dello stato moderno più federalista, più autonomista o una più centralista”. Dopo la visita a Treviso di Matteo Renzi, che si è prodigato per diffondere le ragioni del sì, Luca Zaia, presidente del Veneto, prende la parola sul Referendum Costituzionale, definendolo “un’occasione d’oro per i Veneti”. Un’occasione per ribadire la propria visione autonomista e federalista: dicendo No.

 

“Al di là di tutti i bei discorsi che si possono fare - ha dichiarato oggi Zaia a Radio Stella - chi vota sì sceglie che Roma si porti a casa tutte le competenze del territorio. Pure la sanità finirà nei palazzi romani. Se qualcuno decide che il Veneto debba stare sempre più al centro delle sue risorse e delle sue competenze, voterà no"

Zaia si riferisce in particolare alla riforma dell’attuale Titolo V, la parte della Costituzione che ora regola i rapporti Stato-Regioni. Secondo alcuni, questo, negli anni è stato causa di numerosi conflitti di competenze tra lo Stato e le Regioni e la riforma Renzi-Boschi vorrebbe appunto superare questa ripartizione di competenze, eliminando quelle concorrenti. Con la riforma moltissime competenze che ora sono di Stato e Regioni andrebbero allo Stato. E ciò fa a pugni con la visione federalista e autonomista di Luca Zaia, della Lega Nord e di quei veneti che vorrebbero vedere le proprie risorse spese in Regione.

Per questo il governatore non ha dubbi: “Chi vota sì vuole il centralismo romano, chi vota no è per una visione federalista e autonomista. Si tratta di scegliere tra Roma o il Veneto”.

 


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