FOLLINA - Se con la crisi dell'edilizia, gli "affittasi" sono diventati "vendesi", con la crisi del commercio i "cedesi" diventano "regalasi". I verbi passivanti seguono la parabola del mercato: e quando questo crolla, i primi si adeguano. Non siamo nella nuova edizione dello Zanichelli, ma a Follina, dove, sulla vetrina di un negozio di via del Cimitero è spuntato un curioso cartello: "Regalasi attività".

Una decisione non comune, quella di Olivetta Sandel, titolare del "negozio in regalo". A essere messo "in saldo" è il Sanibaby, punto vendita di sanitaria per bambini. Un servizio che "nonostante la crisi -spiega la titolare - va ancora: in zona sono tantissime le nascite, e questo è l'unico esercizio specializzato. Inoltre si trova in un luogo strategico: sotto il pediatra".

Quindi a cosa è dovuta la decisione di lasciare? "Motivi personali: voglio cambiare vita, ho messo in vendita anche la casa". E l'opzione regalo, come le è venuta? "Con i tempi che corrono, cedere un'attività è sempre più difficile. Così ho pensato di regalarla. Sono tantissime le mamme che mi hanno chiesto di non mollare, di tenere duro, ma io non ci riesco. Spero che qualcun altro prenda le redini, per far sì che la zona continui a poter contare su questo servizio". "Regalasi", tradotto? "Il termine è un po' provocatorio.Tolgo il 90% del valore della merce, dò tutto per poco: faccio pagare praticamente solo i prodotti che sono già all'interno del negozio e dò il pacchetto completo". Un affare, insomma. "L'ultima spiaggia".