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28 marzo 2024

Treviso

La Regione blocca il Campus, H-farm lancia una petizione

"Lasciateci costruire", il fondatore Riccardo Donadon ha avviato una raccolta firme di protesta

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h-farm

RONCADE - Dopo l’ennesimo stop dato ieri dalla Regione Veneto all’avvio dei lavori per la costruzione di H-Campus, posticipando così ulteriormente i lavori per l’ampliamento del polo dedicato ai giovani e alla formazione, H-Farm lancia una raccolta firme “contro una burocrazia che sta bloccando la costruzione di una scuola da più di due anni”.

“Il futuro non ci aspetta, lasciateci costruire”- lo slogan della petizione (http://www.h-farm.com/costruireilfuturo/) che in poche ora ha già raccolto oltre 2.600 firme. “Dobbiamo essere pronti ad affrontare la sfida, ma non solo: abbiamo l'enorme responsabilità di fare in modo che i giovani e le future generazioni abbiano gli strumenti e le conoscenze per farlo, altrimenti una generazione sarà bruciata dalla nostra incapacità - si legge nel testo della petizione aperta venerdì dopo che la Commissione di Valutazione di impatto ambientale della Regione Veneto che ha decretato l’assoggettabilità del progetto H-Campus a VIA, dopo due anni e mezzo dall’inizio del dialogo".

“Da 14 anni stiamo cercando di contribuire a tutto questo, ma incontriamo molte, troppe difficoltà. Siamo partiti con il processo autorizzativo per la realizzazione di una scuola, anzi di più, di un intero Campus dedicato ai giovani e alla formazione l'8 febbraio 2016. Abbiamo ricevuto tutti i pareri positivi dagli enti competenti. Abbiamo seguito le indicazioni che le istituzioni ci hanno dato, risposto alle richieste, cercato di venire incontro a ogni istanza del territorio perché quest'opera fosse un'opportunità per risolvere nodi rimasti ingarbugliati per anni. Nonostante questo, a distanza di più di due anni dal quel primo atto formale siamo ancora ad aspettare".

"Vogliamo costruire un campus internazionale senza eguali. Ma la frantumazione delle competenze burocratiche, blocca, paralizza tutto”. “In un momento di rinnovamento per il Paese, in un momento di cambiamento, vorremmo che tutta la società si muovesse per appoggiare questa voce, questa voglia, questo slancio. Lasciatecelo fare”.

Tra i primi firmatari della petizione anche i candidati under 30 nelle liste a sostegno di Giovanni Manildo. "Negli ultimi anni Treviso è tornata ad essere una città attrattiva per i giovani e per attrattività non intendiamo solamente più ricca di eventi culturali. Parliamo di ragazzi che scelgono di rimanere a Treviso per vivere e lavorare. Per questo motivo seguiamo con partecipazione e interesse gli sviluppi del campus H-Farm, essendo H-Farm una realtà con cui molti di noi hanno avuto la possibilità di collaborare".

"Non vogliamo pensare che i giovani talenti possano realizzarsi solamente spostandosi all'estero o a Milano. Viaggiare per formarsi o lavorare è un'esperienza straordinaria, ma un territorio da cui si può partire ma in cui non si può ritornare è un territorio più povero e questo è impensabile pensando alla forza produttiva della nostra provincia. Anche per questo ci mettiamo in gioco: Treviso deve essere una città in grado di mettere a sistema aziende e formazione, proiettando verso l'innovazione i settori in cui il nostro territorio è sempre stato forte. Non vogliamo che la parola futuro, sempre nascosta nel dibattito pubblico, scompaia dall'agenda del Veneto. Faremo quanto possibile perchè l'amministrazione trevigiana continui ad essere regista di uno sviluppo che dia prospettive ai giovani”.

 


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