Il Consiglio Regionale del Veneto, nella seduta di giovedì 13 luglio ha approvato all’unanimità unna mozione a sostegno di libere elezioni in Congo.
 
Dopo oltre 45 anni di dittature e sanguinosi conflitti, che hanno causato solo negli ultimi dieci anni la morte di quattro milioni di persone, si profilano infatti le prime libere elezioni nella Repubblica Democratica del Congo, che si terranno alla fine di questo mese di luglio.

È un’occasione unica per il popolo congolese, che si sta preparando con rara coscienza e responsabilità a questo importante evento. Per la prima volta, accanto agli osservatori ONU e UE, è stata richiesta e realizzata la presenza di un gruppo di “Osservatori della società civile italiana”, che affiancheranno tutti i rappresentanti delle Organizzazioni militari e civili impegnate per il sereno svolgimento di queste libere elezioni.

“Proprio la missione di osservatori della società civile italiana, formata di una sessantina di rappresentanti di associazioni di volontariato del nostro paese, come “Beati i costruttori di pace” e “Africa Chiama”, molti fra i quali veneti – spiega il Consigliere Marco Zabotti, vice presidente della Commissione Speciale per la Cooperazione allo Sviluppo – rappresenta un fattore di grande novità e significato. Proprio attraverso la mozione essa verrà sostenuta con il massimo impegno anche da parte della nostra Regione, grazie alla sensibilità manifestata da tutti i gruppi consiliari.”. Nel documento approvato a Palazzo Ferro-Fini si legge tra l’altro che Il Consiglio Regionale del Veneto impegna la Giunta Regionale a sostenere in tutte le sedi opportune la necessità di battersi contro l’impunità, appoggiando il lavoro della Corte Penale Internazionale e il suo dossier sulla Repubblica Democratica del Congo e a disporre la trasmissione della mozione al Governo e al Parlamento italiani; al Coordinamento Enti Locali per la Pace; al Parlamento, alla Commissione e al Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea; al Segretario Generale delle Nazioni Unite.