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28 marzo 2024

Montebelluna

Relazione su banche, ora al vaglio ufficio presidenza

Pronte linee guida testo, poi stesura in commissione

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Casini

CASTELFRANCO/MONTEBELLUNA - Si stringono i tempi per la relazione della commissione di inchiesta sulle banche. Dopo lo scioglimento delle Camere a fine dicembre, il presidente Pier Ferdinando Casini (in foto) e i tecnici della commissione hanno lavorato alla bozza del testo che dovrà riassumere i contenuti dei tre mesi di lavoro e presentare delle nuove proposte per far fronte a eventuali crisi future del sistema bancario.

 

Un primo importante appuntamento è fissato per oggi, quando si terrà la riunione dell'ufficio di presidenza durante la quale si affronterà il metodo da seguire per la stesura della relazione finale. All'appuntamento parteciperanno, oltre al presidente della commissione Pier Ferdinando Casini e i vice presidenti Renato Brunetta e Mauro Maria Marino, anche tutti i rappresentanti dei gruppi parlamentari e sarà quindi probabilmente l'occasione per tastare il terreno sul livello di convergenza delle parti sulla relazione conclusiva.

 

Nei giorni scorsi Casini aveva precisato che la relazione andrà comunque votata nella sua interezza, poiché non si tratta di un testo normativo da emendare. In sostanza la proposta che Casini formalizzerà sarà quella di approvare una relazione unica. A latere, i diversi gruppi politici potranno nel caso allegare documenti contenenti le loro proposte e conclusioni. Sui contenuti della relazione, Casini ha anticipato nei giorni scorsi che ci sarà innanzitutto una premessa ricognitiva. Sarà poi esposta l'analisi di ciò che si è verificato in questi anni nel sistema bancario e degli interventi fatti sugli istituti in difficoltà.

 

Un capitolo specifico sarà invece dedicato alla valutazione del sistema di vigilanza: in questo caso verranno avanzate proposte circa l'obbligo di informazione tra le autorità di vigilanza, Banca d'Italia e Consob, finora lacunoso, e ci saranno anche proposte sul potenziamento del ruolo di controllo di Bankitalia. Quanto al problema delle cosiddette porte girevoli, la commissione proporrà l'estensione del divieto di passaggio da una posizione di controllore a quella di controllato.

 

La terza parte della relazione verterà invece sul sistema sanzionatorio, da molti considerato inadeguato. In questo caso verranno fatte proposte sulle fattispecie penali rivelatesi lacunose. Sarà sottolineata tra l'altro la necessità di specializzare nuclei di magistrati da impiegare sui reati finanziari. Attraverso procure distrettuali o addirittura con la creazione di una super procura. 

 



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