CONEGLIANO - Prima l’amore per una donna molto più giovane conosciuta quattro anni fa lo ha portato ad avere una relazione parallela a quella famigliare, poi con la fine della storia sono iniziate le minacce e i ricatti. A mettere fine all’incubo in cui è caduto un imprenditore padovano è stato lui stesso rivolgendosi ai carabinieri di Piombino Dese dopo che l’ex amante, una 29enne di nazionalità albanese, interrotta la relazione, ha continuato a chiedergli soldi minacciandolo di raccontare tutto alla moglie.

Il ricatto - come riporta Il Gazzettino di Treviso - si è protratto per 4 lunghi anni. Durante la relazione la donna chiedeva denaro all’imprenditore giustificandolo nell’acquisto di un’abitazione nella terra d’origine dove voleva che l’uomo si trasferisse, poi, una volta terminata la relazione, i soldi, ben 33.500 euro, sono serviti a “comprare” il suo silenzio.

L’ultima richiesta risale ai giorni scorsi. Lunedì sera, attorno alle 22, l’ex amante e l’imprenditore facoltoso si sono dati appuntamento per la consegna di 10mila euro alla stazione ferroviaria di Padova. La giovane albanese è arrivata assieme all'attuale compagno, un 41enne originario di Bari, con il quale convive a Conegliano. Appena consegnato il denaro sono intervenuti i carabinieri, precedentemente avvertiti dall’imprenditore, che arrestano la coppia che ora dovrà riprendere di estorsione.