Montebelluna – Sono finalmente ripartiti i lavori dell’ospedale di Montebelluna. Alla fine il completamento del nuovo nosocomio dovrebbe avvenire con tre, forse quattro, mesi di ritardo. A far slittare i lavori, il ritrovamento di reperti archeologici e di residui di benzene nel terreno.

È stato necessario bonificare l’area. “Finalmente i lavori riprendono nonostante tutto e nonostante alcuni – ha affermato questa mattina il direttore generale dell’Usl 8 Renato Mason -. Stimiamo un ritardo di 90-120 giorni, ma certamente Asolo Hospital service sarà in grado di recuperare gran parte del ritardo e ritengo che i 18 mesi previsti per la realizzazione dell’area degenze potranno al massimo prorogarsi di due mesi”.

In questa fase, due anni, verrà completato il Padiglione degenze e poi, a seguire, la Piastra cerniera e l'Edificio direzionale e di ingresso, con la conclusione dei lavori nel 2013. Sono circa 26mila metri cubi quelli finora abbattuti e verranno sostituiti da un edificio dedicato alle degenze di cinque piani con una superficie totale di più di 20mila metri quadri.

Un edificio concepito in cinque parti per piano, un corpo quintuplo, così da consentire la massima flessibilità nella gestione dei reparti e nella loro distribuzione. L’inaugurazione del nuovo cantiere è avvenuta il giorno di San Valentino.

Proprio per questo l’ospedale sarà intitolato al santo degli innamorati, che è anche protettore dei bambini. San Valentino, infatti, permetteva a tutti i bambini di giocare liberamente nel giardino ed ogni sera scendeva in giardino e li benediceva tutti dando a ciascuno un fiore da portare alla propria mamma, assicurandosi che tornassero presto a casa e alimentassero amore e rispetto per i genitori.