Rischia 6 anni per 20 euro di legna
Clamoroso episodio a Miane, tra burocrazia e ricorsi
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MIANE - Rischia sei anni per 20 euro di legna. E’ il clamoroso caso di un 53enne, accusato di furto aggravato nei confronti del comune di Miane. Come riporta il Gazzettino, nel 2010 l’uomo stava facendo rifornimento di legna nel bosco, munito delle necessarie autorizzazioni per la raccolta ed il taglio delle piante cadute.
Il problema è che l’uomo avrebbe prelevato circa 8 quintali da una catasta comunale: senza accorgersene, però, secondo la difesa. Il 53enne era stato assolto per la tenuità del fatto dal Tribunale di Treviso: ora però la Cassazione ha annullato il provvedimento, e l’uomo dovrà comparire di fronte alla Corte d’Appello di Venezia.
Il valore del legname prelevato indebitamente è di massimo 20 euro, ma l’uomo rischia ben 6 anni. L’assoluzione per tenuità del fatto può essere applicata solo a reati la cui pena sia al massimo di 5 anni. Secondo la Cassazione è tutto da rifare, quindi, visto l’errore formale commesso in precedenza.