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23 aprile 2024

Italia

Roma al ballottaggio, Marino stacca Alemanno

Flop per il M5S

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Roma al ballottaggio, Marino stacca Alemanno

ROMA - "Grazie ai cittadini e alle cittadine che si sono recati a votare, davvero grazie. Questo dimostra che cè voglia di cambiare pagina". Così il candidato sindaco del centrosinistra Ignazio Marino ha commentato il risultato parziale delle elezioni amministrative del Comune di Roma che lo vede in vantaggio.

Quando è giunto quasi a metà corsa lo spoglio dei voti per l'elezione a sindaco di Roma, essendo state scrutinate 1.204 sezioni sulle 2.600 totali, Marino, appoggiato da Pd, Sel, Verdi e Psi, è al 42,9% mentre il sindaco uscente di centrodestra Gianni Alemanno, con l'appoggio di Pdl, Fdi e Destra è al 30,1%. Terza posizione per il candidato di M5S Marcello De Vito al 12,5%, mentre l'imprenditore Alfio Marchini con la sua lista civica sta al 9,3% e il candidato del Prc Sandro Medici al 2,2%.

Parlando degli altri candidati, Marino ha dichiarato ''va rispettato il risultato di un candidato come Alfio Marchini che è molto radicato in questa città e ha fatto un'ottima campagna elettorale''.

"Il M5S ha sottolineato dei temi che anche noi abbiamo sottolineato con grande forza - ha dichiarato -: democrazia partecipata, la riduzione dei costi della politica, una trasparenza all'interno all'interno del bilancio del Campidoglio. Quei temi noi li porteremo avanti anche da domani e spero che gli elettori del M5S apprezzeranno il fatto che noi li consideriamo temi nostri''.

Per il sindaco uscente di Roma Gianni Alemanno però ''la partita è aperta''. ''Combatteremo fino alla fine per avere il miglior risultato possibile per il bene di Roma'', ha assicurato. Alemanno ha chiamato tutti a un grande sforzo e a una ''grande mobilitazione per portare a votare tutti quelli che non lo hanno fatto al primo turno''.

Ritornando poi al ballottaggio, ha aggiunto: "Non è il secondo tempo di una partita ma una competizione completamente diversa. Dobbiamo portare al voto tutti coloro che non sono andati a votare in questo primo turno, ovvero la metà dei romani".

Al ballottaggio ''ci rivolgeremo a tutti gli elettori'' compresi quelli che hanno votato al primo turno per Alfio Marchini e Marcello De Vito, ha detto Alemanno. ''Sono convinto che chi voterà al ballottaggio fra 15 giorni sarà un elettorato completamente diverso da quello del primo turno'', ha continuato.

"Marcello De Vito e Alfio Marchini? Se il dialogo ci sarà non lo rifiuteremo", ha dichiarato. "Sono convinto però che il dialogo - ha sottolineato ancora Alemanno - debba passare attraverso gli elettori". "La sinistra non canti vittoria - ha aggiunto Alemanno -. Si ricomincia da zero e ai romani offro un patto da firmare su sicurezza, sviluppo e valori da difendere".

Il candidato sindaco di Roma del M5S De Vito ha ammesso: "Per il Movimento Cinque Stelle il calo c'è stato ma non è stato drammatico. Non siamo scontenti del risultato che abbiamo ottenuto. Si tratta di proiezioni che devono essere confermate, si parla di un 13-14%".

''Non siamo scontenti, entreremo in consiglio comunale e faremo una valida opposizione - ha spiegato De Vito -. Abbiamo avuto pochissimo spazio, i giornali hanno parlato pochissimo di noi. Ci si è messo di mezzo anche Marchini, che ha messo in campo una forza economica molto forte e ha preso un altro 9, 10%".

"Personalmente mi recherò al seggio e non voterò nessuno dei due - facoltà prevista dalla legge - perché non mi rappresentano - ha affermato -. Sentiremo quello che dice la base, io sono l'espressione di quello che la base decide, penso che l'orientamento sia quello".

A chi gli chiedeva se saranno indette consultazioni via web per decidere se appoggiare qualcuno o meno al ballottaggio, ha risposto: "Questo non posso escluderlo".

Soddisfatto Alfio Marchini: "E' un risultato straordinario, il popolo si è rimesso in marcia, è finito definitivamente il consociativismo''.

"Io non farò il vice di nessuno - ha sottolineato - abbiamo ancora tempo per decidere, al ballottaggio mancano 15 giorni. Questo 10% di elettori aspetta la nostra coerenza. Saremo inflessibili nel tenere la barra dritta sui valori della campagna elettorale: il nostro impianto etico è chiaro. Noi - ha concluso - valuteremo con laicità e grande attenzione i programmi. La mia vita la dedicherò agli altri e all'impegno per la politica. Questo è solo l'inizio".

(Adnkronos/Ign)

 



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