RUBAVANO DI TUTTO, PERSINO CHAMPAGNE AD UN CARABINIERE
Banda di rumeni fermata. Avevano preso di mira anche l’appartamento di un connazionale
CASTELFRANCO – Rubavano di tutto e non si facevano tanti riguardi su chi andavano a colpire. Tant’è che la banda di rumeni bloccata dai carabinieri denunciando cinque persone ed arrestandone due si era intrufolata persino a casa di un carabiniere in servizio a Castelfranco rubando svariate bottiglie di vini pregiati di cui era collezionista.
Non solo, hanno anche fatto visita ad un connazionale a Castelminio di Resana, prendendo quello che hanno trovato in casa sua. I carabinieri stavano dietro ad tempo al gruppo di rumeni specializzato in furti in abitazione e cantiere.
Non disdegnavano nulla. Ecco che nell’abitazione di Vedelago che faceva da base, i carabinieri hanno trovato autoradio, navigatori satellitari, attrezzi da lavoro e quant’altro.
Al momento sono una decina i furti accertati, ma secondo i carabinieri della Compagnia di Castelfranco potrebbero essere molti di più, spaziando tra la zona della Castellana e dell’Alta Padovana. In due, Ionel Marin, 25 anni, e Toni Lazar, 26 anni, sono finiti in manette perché sorpresi in flagranza di reato ad introdursi in un’abitazione uscendone con una bicicletta.
Presi loro, i carabinieri sono andati nel “covo” di Vedelago dove hanno trovato merce provento di almeno sei furti commessi nell’ultimo mese tra Loria, Vedelago e Tombolo (Pd). Complessivamente è stata recuperata refurtiva per un valore di circa 8mila euro.
Nei confronti dei due tratti in arresto l’accusa è di furto e ricettazione, mentre per gli altri cinque, tre ragazzi di 20, 21 e 30 anni, e due ragazze di 24 e 25, l’accusa al momento è di ricettazione. M. Cer.