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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

IL RUGGITO DEI LEONCINI (VITTORIESI)

Nicola De Marchi parla del Leo club

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Vittorio Veneto - Mettere il proprio tempo libero al servizio della comunità e al contempo socializzare, divertirsi, ampliare i propri orizzonti con e per gli altri: questi i principi ispiratori di “Leo”,  l’Associazione giovanile del Lions Club International nato nel 1917 a Oak Brook, nell’Illinois.
Si tratta di quasi 5.000 ragazzi tra i 12 e i 30 anni, desiderosi di fornire un contributo fattivo a sostegno delle realtà più fragili, condividendo ideali di amicizia e solidarietà in linea con il loro motto: "Offrire ai giovani di tutto il mondo l'opportunità di crescere e di offrire il proprio aiuto, sia a livello individuale sia collettivo, come membri responsabili della comunità locale, nazionale e internazionale."
Ma perché LEO?
L'acronimo deriva dalle parole:
-Leadership ( i giovani membri sviluppano, infatti, capacità di organizzazione e imparano a stimolare i propri compagni)
-Esperienza (in fatto di collaborazione e spirito di gruppo)
-Opportunità (poiché essere soci di un Leo Club offre ai giovani la possibilità di distinguersi, di sviluppare la propria personalità e di ottenere il riconoscimento per il contributo reso).
Scopo dichiarato del Club è proprio quello di promuovere tra i giovani quelle attività di servizio civico che sviluppino le qualità individuali di leadership, esperienza ed opportunità, oltre a spirito di amicizia, cameratismo e reciproca comprensione. Gli stessi ideali che, hanno animato il primo Leo Club nato nel dicembre 1957, quando Jim Graver e William Ernst del Lions Club Glenside Pennsylvania, USA, organizzarono il primo Leo Club nel mondo. Tutti i 26 giocatori della squadra di pallacanestro della scuola superiore Abington High School si unirono ad altri nove studenti per formare l'Abington Leo Club. Questo primo gruppo scelse i colori porpora ed oro, gli stessi della scuola di appartenenza. Oggi si contano più di 140.000 Leo in circa 5.600 Club appartenenti a 138 nazioni.
Molte sono le iniziative intraprese dai leoncini vittoriesi, come unire i spiega il presidente Ernesto Nicola de Marchi. Spiccano tra queste: la raccolta fondi ( che continuerà a Pasqua 2010 tramite la vendita di colombe in appositi gazebi siti sul Viale della Vittoria) che ha consentito di creare, all'università di Udine, una postazione per ipovedenti che verrà inaugurata a marzo, il concorso di drink(con possibilità, per i ragazzi dell'istituto alberghiero, di uscire dalle mure scolastiche e di confrontarsi con il mondo del lavoro) nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione sulla guida sicura, e il concorso per dj, una competizione prevista per marzo 2010, nella quale aspiranti maghi della consolle si sfideranno a colpi di mixer in un locale vittoriese.
Chiude il calendario degli eventi primaverili un convegno, in cui i ragazzi del Leo, per la prima volta nelle vesti di relatori, esamineranno, in base alle loro specifiche competenze, il tema della “protezione-prevenzione” in vari ambiti come la medicina, l’architettura e il diritto.
“Il nostro problema maggiore” spiega il giovane presidente “ è conciliare l’organizzazione di queste attività con i molteplici impegni di ognuno di noi…Preferiamo, quindi, predisporre meno attività, ma svilupparle nel miglior modo possibile”.

 



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