Rwanda – Il film.
La Fondazione Zanetti Onlus in collaborazione con il Cinema Edera propone il lungometraggio scritto e interpretato da Marco Cortesi e Mara Moschini
Spettacolo - Teatro - Cinema
quando | 26/02/2019 |
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orario | Dalle 20:30 alle 22:30 |
dove |
Treviso Cinema Edera, Piazza Martiri Belfiore 2, Treviso |
prezzo | 10 euro intero, 8 euro ridotto |
info | Fondazione Zanetti Onlus T 0422.312680 – eventi@fondazionezanetti-onlus.org |
organizzazione | Fondazione Zanetti Onlus e Cinema Edera |
sito web | https://goo.gl/B8U9MN |
La Fondazione Zanetti Onlus in collaborazione con il Cinema Edera di Treviso propone il film Rwanda, scritto e interpretato da Marco Cortesi e Mara Moschini con la regia di Riccardo Salvetti.
Presentato in anteprima alla 75°
Mostra del Cinema di Venezia, in accordo con Le Giornate degli Autori, il
lungometraggio approda per la prima volta a Treviso martedì 26 febbraio 2019 ore 20.30, al Cinema Edera, alla presenza dei due attori che, dopo
lo spettacolo, dialogheranno con la platea.
Rwanda, 6 aprile 1994: la piccola repubblica africana viene sconvolta da uno dei genocidi più veloci e sistematici della storia: in circa 104 giorni verranno uccise oltre 800.000 persone appartenenti alla minoranza etnico-sociale dei Tutsi, massacrati dagli estremisti appartenenti agli Hutu, il gruppo sociale maggioritario, in quello che molti storici hanno definito un genocidio peggiore della Shoa.
Augustin Maniriho è un giovane
operaio, ha una moglie, Jolande,
e una bambina di 6 anni, Monique.
Ama cantare mentre la mattina si reca al lavoro e quando in officina tutto va
storto, pensa alla sua famiglia e si sente l’uomo più fortunato del
mondo. Cecile Hakizimana è
una giovane maestra di scuola elementare, ha un marito, Paul, e una bimba di 4 anni, Sophie. Adora il suo lavoro ed è certa che prima o poi
realizzerà il suo sogno nel cassetto, pubblicare un libro di favole per
bambini. In quella primavera di sangue che si abbatte sul Rwanda nell’aprile
del 1994, un nome e un cognome però non bastano e a nessuno importa ciò che ami
e come si chiamano i tuoi figli. Ciò che conta davvero è quanto compare sul tuo
documento d’identità alla voce «razza»:
se c’è scritto Hutu devi
uccidere, se c’è scritto Tutsi devi
morire.
A distanza di 25 anni, Rwanda porta sullo schermo una storia vera di amicizia
e solidarietà, quella di un giovane uomo che non ha altra scelta se non quella
di uccidere e quella di una giovane donna condannata a fuggire per salvare la
sua stessa vita e quella della sua bambina. Ma quando tutto sembrerà destinato
alla stessa conclusione che porterà in Rwanda alla morte di oltre 800.000
persone, assisteremo alla ribellione di un uomo che decide di gettare il
machete e alla scelta di una donna che sceglie di combattere per ciò che ha di
più caro al mondo. Un fatto che non solo cambierà la vita di Augustin e
Cecile, ma anche quella di due giovani attori chiamati ad interpretarli tanti
anni più tardi sulle tavole di un palcoscenico.
Selezionato all’ECU – The European Independent Film Festival, uno degli appuntamenti più attesi della scena cinematografica europea, il lungometraggio, della durata di 91 minuti, è frutto di un percorso di ricerca che parte dall’omonimo spettacolo teatrale d’inchiesta, portato in scena da Marco Cortesi e Mara Moschini in oltre 500 repliche e più di 150.000 spettatori, che anche la Fondazione Zanetti ha proposto nel 2015 alle scuole. Realizzato attraverso una campagna di crowdfunding nella piattaforma Produzioni dal basso che ha saputo coinvolgere una community vastissima, il film ha visto la partecipazione di 480 persone dal Rwanda e da oltre 24 paesi dell’Africa Centrale, con numerose scene interpretate da cittadini rwandesi, testimoni di quanto avvenuto nel loro paese 25 anni fa.
Biglietti: l’ingresso è di 10 euro intero e 8 euro ridotto.