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19 aprile 2024

Vittorio Veneto

"SALVIAMO IL DA PONTE"

Gli Amici del Castrum chiedono una mobilitazione per spingere il Comune a farsi carico della riapertura del Teatro

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Vittorio Veneto – Un doppio incontro per salvare il Teatro Da Ponte (nella foto), il palcoscenico di Serravalle che sembra ormai destinato a restare chiuso, dopo che Fondazione Cassamarca ha rinunciato definitivamente ad allestirvi spettacoli teatrali e ha deciso di metterlo in vendita. Uno (anzi due) ultimo tentativo per tentare di salvarlo, ovvero per riportare una stagione teatrale a Vittorio Veneto, dimostrando che la città della Vittoria e i suoi cittadini hanno a cuore il futuro del Da Ponte.

L’Associazione Amici del Castrum ha organizzato due incontri con letture di testi teatrali, domenica  17 gennaio dalle ore 15.00 e  domenica  24 gennaio dalle ore 15.00 in piazza Minucci. Non si tratta di due semplici appuntamenti culturali per godere di qualche buona lettura ma di due occasioni per manifestare l’interesse di cittadini e associazioni culturali della città nei confronti del teatro Da Ponte.

“Il Teatro Da Ponte è un “presidio culturale” di Vittorio Veneto – spiegano gli Amici del Castrum - deve essere riaperto per diventare un vero centro culturale e sociale per i cittadini di Vittorio Veneto. Deve convogliare in città tutti coloro che sono interessati al teatro, alla musica, ai libri e all’arte”.

L’associazione, presieduta da Ada Marcantonio, castellana del Castrum di Serravalle, vuole spingere il sindaco Da Re ad interessarsi della riapertura del Teatro.

“Il Comune di Vittorio Veneto dovrebbe - secondo gli Amici del Castrum - farsi promotore di un accordo per la gestione della struttura con la Fondazione Cassamarca sulla base di un comodato d’uso”. Un po’ quello che già succede a Pieve di Soligo, dove fondazione Cassamarca ha ristrutturato il Teatro Careni, le cui spese di gestione sono ora sostenute dal Comune pievigino.
 
L’associazione, che ogni anno organizza il festival teatrale di Serravalle,  ha le idee chiare sul possibile metodo di gestione della struttura di piazza Minucci: “la gestione, una volta ottenuta, farà capo ad una commissione che coordinerà l’utilizzo del teatro per permetterne l’uso a tutti i soggetti interessati”.

Sta ora ai vittoriesi testimoniare con la loro partecipazione e presenza se ha senso investire risorse ed energie per riportare il teatro di scena al Da Ponte.

Laura Repossi

 

 


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