TREVISO - "Ho voluto incontrare il nuovo Ministro dell'Interno per augurargli buon lavoro". Lo ha detto il sindaco di Treviso Giovanni Manildo riferendosi alla presenza in città di Matteo Salvini per la campagna elettorale per le amministrative. "Oggi (ieri, ndr) festa della Repubblica mi pareva doveroso come sindaco portare al Ministro il saluto della nostra città - ha aggiunto Manildo -. Penso che la cortesia istituzionale sia un segnale importante. Il bene di Treviso sta sopra ogni logica politica. Sicurezza e migranti sono due temi centrali della nostra agenda che, indipendentemente dall'orientamento politico, vanno affrontati con serietà e lungimiranza. Anche per questo ho voluto incontrare Salvini", ha concluso Manildo.

Salvini, ieri sera, sabato 2 giugno, era a Treviso e una folla di persone ha riempito Piazza dei Signori per ascoltarlo. ”La caserma Serena? Ne parlerò con il ministro dell'Interno" ha detto, ironizzando, lo stesso nuovo inquilino del Viminale. Il riferimento è alle pressioni che la Lega da anni esercita affinché il centro di accoglienza della caserma "Serena", alle porte della città, sia chiuso o ridimensionato. Salvini, oltre che di immigrazione - “E’ finita la pacchia per i clandestini”, ha dichiarato a Vicenza, tappa che ha preceduto quella trevigiana - ha parlato di leva militare. ”Per la prima volta oggi ho partecipato alla festa del 2 giugno e ho visto sfilare il meglio dei nostri ragazzi fra le forze militari. Penso a quanto sarebbe bello reintrodurre il servizio militare e il servizio civile per reinsegnare la convivenza civile".