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28 marzo 2024

Treviso

San Teonisto, da ex chiesa a spazio per eventi culturali

Presentato il progetto di restauro voluto da Luciano Benetton e firmato da Tobia Scarpa

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

San Teonisto dopo l'intervneto di restauto. Foto di Nicoletta Boraso

TREVISO - Riapre al pubblico la chiesa di San Teonisto. Il restauro dell’edificio nel centro storico di Treviso, firmato da Luciano Benetton e diretto dall’architetto Tobia Scarpa, è giunto al termine e riconsegna alla città un importante patrimonio storico per lo svolgimento di attività culturali.

Il complesso intervento, iniziato alla fine del 2014 e affidato alla creatività di Scarpa nel solco del suo fertile sodalizio con il Gruppo Benetton, restituisce oggi alla città un’architettura rinnovata, ma capace di raccontare i segni del passato di luogo consacrato, poi gravemente danneggiato dai bombardamenti del 1944 e spogliato dei suoi arredi, e infine dimenticato. Successivamente sconsacrato e adibito a usi diversi, l’edificio è stato gestito dal Comune di Treviso fino all’acquisizione, nel 2010, da parte di Luciano Benetton, che successivamente l’ha donato alla Fondazione Benetton Studi Ricerche per farne un luogo di cultura in grado di ospitare eventi di respiro internazionale.

L’ adeguamento della chiesa ha avuto come obiettivo prioritario il rispetto e la tutela dello spazio architettonico preesistente, attraverso l’adozione di mirati interventi di restauro e accurati dettagli disegnati dallo stesso Tobia Scarpa. Le nuove esigenze funzionali hanno trovato soluzione nella realizzazione di due tribune reclinabili che, quando sollevate, consentono di adibire l’aula della chiesa a sala da musica e auditorium, per una capienza complessiva di 300 persone. Grazie all’inserimento di un nuovo pavimento sopraelevato e a un delicato lavoro di scavo, le tribune reclinabili possono essere completamente nascoste alla vista scomparendo al di sotto della quota del pavimento e consentendo così di ottenere uno spazio completamente libero in grado di ospitare mostre ed esposizioni temporanee. Il nuovo soffitto, che segue l’originale andamento di quello crollato durante la seconda guerra mondiale, si regge su un’apposita struttura realizzata con travi metalliche vincolate ai muri d’ambito e resa indipendente dalla sovrastante copertura a capriate lignee. Nell’ex sacrestia, attigua all’aula, gli stucchi originali sono stati recuperati integrando le parti mancanti con un’attenta opera di restauro, mentre nell’area adiacente sono ospitati i locali tecnici. L’intero complesso della chiesa è accessibile da un piccolo cortile che funge da foyer all’aperto.

I lavori durante il resturo  e le tribune a scomparsa (Foto N. Boraso)

"La chiesa restaurata troverà a breve la sua collocazione tra gli spazi della cultura di Treviso con un calendario di eventi adatto alla sua nuova identità e riaccoglierà le opere d’arte che lo decoravano, grazie a una intesa con il Comune di Treviso che le ha custodite per quasi un secolo nei Musei civici - ha spiegato Marco Tamaro, direttore della Fondazione Benetton - Entro la fine dell’anno la programmazione si avvierà in parallelo con la conclusione degli allestimenti, a partire dal momento in cui le opere d’arte potranno ritrovare la collocazione originale la musica sarà fin da subito protagonista negli spazi della chiesa di San Teonisto, che si presta a diventare un luogo di sperimentazione e contaminazione tra linguaggi diversi, in dialogo tra antico e moderno, ricerca e divulgazione”.

Domenica 8 ottobre, alle ore17, ci sarà l’inaugurazione ufficiale nel segno della musica con celebri interpreti trevigiani con la voce narrante del musicologo Guido Barbieri.

 


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